Frasi di Michael Crichton

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“L'evoluzione è solo il risultato di una serie di mutazioni che si affermano o scompaiono. Giusto?" "Giusto", confermò Arby. "Ma in questo concetto sono insiti alcuni problemi", proseguì Malcolm. "In primo luogo, il problema tempo. Un singolo batterio – la più antica forma di vita – ha duemila enzimi. Gli scienziati hanno calcolato che per raccogliere a caso questi enzimi da un brodo primordiale occorrerebbe un tempo che varia da quaranta miliardi a cento miliardi di anni. Ma la terra ha solo quattro miliardi di anni. Quindi un processo casuale sembrerebbe troppo lento. Tanto più che sappiamo che i batteri sono comparsi solo quattrocento milioni di anni dopo il principio della Terra. La vita è comparsa molto rapidamente, ed è per questo che gli scienziati hanno ipotizzato che essa debba avere origini extraterrestri. Anche se, a mio avviso, questa non è una vera e propria risposta". "D'accordo, ma…". "Secondariamente, c'è un problema di coordinazione. Se si accetta la teoria attuale, allora tutta la straordinaria complessità della vita altro non è se non l'accumularsi di eventi casuali… una serie di eventi genetici riuniti insieme. Ma osservando attentamente gli animali, si direbbe che molti elementi debbano aver avuto un'evoluzione simultanea. Prendiamo per esempio i pipistrelli, che sono guidati dall'eco degli ultrasuoni da loro emessi. Per fare una cosa simile, molti elementi devono evolversi. I pipistrelli hanno bisogno di un apparato speciale per emettere suoni, di un udito speciale per udire l'eco, di un cervello speciale capace di interpretare i suoni, e di un corpo capace di scendere in picchiata per catturare gli insetti. Se tutte queste cose non si evolvono contemporaneamente, non vi è alcun vantaggio. E immaginare che tutto questo avvenga per puro caso è come immaginare che un tornado possa abbattersi su un cimitero di rifiuti industriali e mettere insieme un jumbo jet funzionante. Difficile da credere.”

“Quello che interessa veramente agli scienziati sono i risultati. E si concentrano sul problema se possono o meno ottenere qualcosa. Non si fermano mai a chiedersi se devono fare qualcosa. Opportunamente definiscono tali considerazioni superflue. Se non fossero loro a farlo, sarebbe qualcun altro. La scoperta, credono, è inevitabile. Così cercano semplicemente di essere loro a farla. Ecco il gioco della scienza. Anche la pura scoperta scientifica è un atto aggressivo, penetrante. Richiede grandi attrezzature e cambia letteralmente il mondo. Gli acceleratori di particelle feriscono la terra e lasciano scorie radioattive. Gli astronauti lasciano rifiuti sulla Luna. C'è sempre qualche prova che gli scienziati erano là, a fare le loro scoperte. La scoperta è sempre uno stupro del mondo naturale. Sempre.”

“E' la massima scoperta scientifica del ventesimo secolo. Non puoi studiare niente senza modificarlo.”

“Anche tu stai ascoltando quella tirata?", chiese l'ingegnere. "Non prenderla troppo sul serio. Sono solo teorie. Gli esseri umani non possono fare a meno di elaborarle, ma la verità è che sono solo fantasie. E mutano in continuazione. Una volta, quando l'America era un paese giovane, la gente credeva in una cosa chiamata flogisto. Sai cos'è? No? Be', non importa, perché in realtà non è mai esistita. Un tempo si credeva anche che il comportamento fosse determinato da quattro umori. E si riteneva che la Terra avesse solo poche migliaia di anni. Ora crediamo che la Terra abbia almeno quattro miliardi di anni, crediamo nei fotoni e negli elettroni, e siamo convinti che il comportamento umano sia controllato da cose come l'Io e l'autostima. A noi queste convinzioni sembrano più scientifiche e superiori a quelle del passato". "E non è così?" Thorne si strinse nelle spalle. "Sono solo fantasie. Non sono realtà. Hai mai visto un'autostima? Me la potresti mettere su un piatto? E un fotone? Me ne puoi portare uno?" Kelly scosse il capo. "No, ma…". "E non ci riuscirai mai, perché queste cose non esistono. Per quanto seriamente le prenda la gente. Tra cent'anni rideranno di noi. Diranno: "Ma pensa che allora credevano nei fotoni e negli elettroni. Come potevano essere così stupidi?". E rideranno, perché avranno a disposizione fantasie più aggiornate e e migliori.”

“Si ritiene che, dal momento in cui ebbe inizio la vita su questo pianeta, vi siano state cinquanta miliardi di specie. Ciò significa che oggi ne resta solo una su mille. Quindi il 99,9 per cento delle specie che popolavano la Terra è estinto. E gli stermini di massa rappresentano solo il cinque per cento del totale. La stragrande maggioranza delle specie si è estinta una alla volta.”

“Un giorno è come un'intera vita. Si comincia col fare una cosa e si finisce col farne un'altra, si esce per fare una certa commissione e non la si fa… E alla fine dei nostri giorni, l'intera vita risulta essere stata all'insegna del caso, del tutto fortuita. Una vita intera ha la forma di un solo giorno.”

“Talvolta penso che siamo una sorta di peste che cancellerà ogni forma di vita dalla Terra. Siamo così efficienti nel distruggere che talvolta mi viene da pensare che quella sia proprio la nostra funzione. Forse, nel corso di millenni e millenni, ogni tanto compare un animale che uccide il resto del mondo, sgombera il campo e permette che l'evoluzione muova il prossimo passo.”

“Nel pensiero degli esseri umani, cento anni sono un periodo lungo. Un centinaio d'anni fa non avevamo automobili, aeroplani, computer e vaccini… Era un mondo totalmente diverso. Ma per la terra, cent'anni sono niente. Un milione d'anni sono niente. Questo pianeta vive e respira su una scala molto più vasta. Non possiamo immaginare i suoi ritmi lenti e potenti e non abbiamo l'umiltà di provarci. Abitiamo qui solo da un batter d'occhio. Se domani non ci fossimo più, la Terra non sentirebbe la nostra mancanza.”

“Una volta che le cose vanno male, tendono a proseguire su quella linea. Come il vecchio detto per cui non c'è il due senza il tre. La teoria della complessità ci dice che la saggezza popolare ha ragione. Le cose negative si accumulano. Le cose precipitano tutte insieme. Questo è il mondo reale.”

“Non è fantastica, la tecnologia? Riesce a dare a qualsiasi cosa il sapore del cartone.”

“Vorrei avanzare l'ipotesi che gli animali complessi si estinguono non a causa di mutamenti intervenuti nei loro meccanismi di adattamento fisico all'ambiente, bensì a causa del loro comportamento. Vorrei suggerire che gli ultimi sviluppi nella teoria del caos, o dinamica non lineare, offrono allettanti spunti circa le modalità con cui questo potrebbe avvenire. Ci suggeriscono che il comportamento degli animali complessi può cambiare con molta rapidità, e non sempre per il meglio. Ci suggeriscono che il comportamento, nel momento in cui non si adegua più all'ambiente, porta al declino e alla morte. Ci suggeriscono che gli animali possono smettere di adattarsi.”

“Ma il potere scientifico è come una ricchezza ereditata: ottenuta senza disciplina. Leggi cosa hanno fatto altri, compi il passo successivo. Lo puoi fare quando sei ancora molto giovane. Puoi progredire molto velocemente. Senza bisogno di una disciplina che duri molti decenni. Non ci sono maestri: gli scienziati vecchi vengono ignorati. Non c'è alcuna umiltà dei confronti della natura. C'è solo la filosofia del diventa-ricco-presto, fatti-presto-un-nome. Imbroglia, menti, falsifica: non ha importanza. Non per te, o per i tuoi colleghi. Nessuno ti criticherà. Nessuno ha standard etici. Stanno tutti cercando di fare la stessa cosa: fare qualcosa di grande, e farlo presto. E poiché puoi arrampicarti sulle spalle dei giganti, ti è possibile realizzare qualcosa velocemente. Prima ancora di sapere di preciso di cosa si tratti, sei già lì a divulgarlo, brevettarlo e venderlo. E il compratore avrà ancora meno disciplina di te. Il compratore si limita ad acquistare il tuo potere, come una qualsiasi merce. Il compratore non concepisce nemmeno l'idea che una qualche disciplina possa essere necessaria.”

“Quindi, cara Kelly, farai bene a imparare subito una cosa, anche se sei molto giovane. La gente non la smetterà mai di dirti delle cose. E perlopiù, magari il novantacinque per cento delle volte, quello che ti dicono è sbagliato.”

“Mi è spiaciuto molto dover interrompere le celebrazioni nei dipartimenti di matematica delle università del paese", ebbe a dire in seguito, "ma risultò che ero solo leggermente morto.”

“To an outsider, the most significant innovation in the global warming controversy is the overt reliance that is being placed on models. Back in the days of nuclear winter, computer models were invoked to add weight to a conclusion: “These results are derived with the help of a computer model.” But now, large-scale computer models are seen as generating data in themselves. No longer are models judged by how well they reproduce data from the real world—increasingly, models provide the data. As if they were themselves a reality. And indeed they are, when we are projecting forward.”

“"You want to know about the last tomb? [Conway] asked Pierce. "I'll tell you." He tapped the white cranium. "That's the last tomb, man. Right there, and you're buried there all your life. You can't escape it."”

“In recent years, much has been said about the post-modernist claims about science to the effect that science is just another form of raw power, tricked out in special claims for truth-seeking and objectivity that really have no basis in fact. Science, we are told, is no better than any other undertaking. These ideas anger many scientists, and they anger me. But recent events have made me wonder if they are correct.”

“I can tell you that second hand smoke is not a health hazard to anyone and never was, and the EPA has always known it.”

“Finally, I would remind you to notice where the claim of consensus is invoked. Consensus is invoked only in situations where the science is not solid enough. Nobody says the consensus of scientists agrees that E=mc2. Nobody says the consensus is that the sun is 93 million miles away. It would never occur to anyone to speak that way.”

“We need to get environmentalism out of the sphere of religion. We need to stop the mythic fantasies, and we need to stop the doomsday predictions. We need to start doing hard science instead.”

“Sanderson laughed. "There's no problem," he said. "Yet. I've got a pretty tough old neck. I can keep it stuck out a while longer."”

“I often think people are nervous, jittery in this media climate of what if, what if, maybe, perhaps, could be — when there is usually no sensible reason to feel nervous.
Like a bearded nut in robes on the sidewalk proclaiming the end of the world is near, the media is just doing what makes it feel good, not reporting hard facts. We need to start seeing the media as a bearded nut on the sidewalk, shouting out false fears. Its not sensible to listen to it.”

“We must daily decide whether the threats we face are real, whether the solutions we are offered will do any good, whether the problems we're told exist are in fact real problems, or non-problems. Every one of us has a sense of the world, and we all know that this sense is in part given to us by what other people and society tell us; in part generated by our emotional state, which we project outward; and in part by our genuine perceptions of reality. In short, our struggle to determine what is true is the struggle to decide which of our perceptions are genuine, and which are false because they are handed down, or sold to us, or generated by our own hopes and fears.”

“As I went down to my car, [Peter Randall] said, "If you don't want to get involved I'll understand" I looked back at him. "You know damn well I'd have no choice." "I didn't," he said. "But I was hoping."”

“In a sense that is a part of the training: surgeons are lonely men.”

“Increasingly it seems facts aren't necessary, because the tenets of environmentalism are all about belief. It's about whether you are going to be a sinner, or saved. Whether you are going to be one of the people on the side of salvation, or on the side of doom. Whether you are going to be one of us, or one of them.”

“You could not predict what would happen in a single instance, a single throw of the dice, a single pitch in the seventh inning, a single toss of the coin. But you could predict three out of five, four out of ten, seven out of sixteen, and to that extent chance governed everyone, all the time. Just as surely as two equals two.”

“Steve Jencks: The computer doesn't have any ideas. It only evaluates mine…”

“There is no Eden. There never was. What was that Eden of the wonderful mythic past? Is it the time when infant mortality was 80%, when four children in five died of disease before the age of five? When one woman in six died in childbirth? When the average lifespan was 40, as it was in America a century ago? When plagues swept across the planet, killing millions in a stroke. Was it when millions starved to death? Is that when it was Eden?”

“Carr was left with a ring, in the palm of his hand, a small gold circle, leading him nowhere.”

“Let's be clear: all professions look bad in the movies. And there's a good reason for this. Movies don't portray career paths, they conscript interesting lifestyles to serve a plot. So lawyers are all unscrupulous and doctors are all uncaring. Psychiatrists are all crazy, and politicians are all corrupt. All cops are psychopaths, and all businessmen are crooks. Even moviemakers come off badly: directors are megalomaniacs, actors are spoiled brats. Since all occupations are portrayed negatively, why expect scientists to be treated differently?”

“The cabbie laughed. "All right, mister. A guy can tell when he's being kidded." Sometimes," Jencks said, "but only sometimes.”

“What makes you think human beings are sentient and aware? There's no evidence for it. Human beings never think for themselves, they find it too uncomfortable. For the most part, members of our species simply repeat what they are told-and become upset if they are exposed to any different view. The characteristic human trait is not awareness but conformity, and the characteristic result is religious warfare. Other animals fight for territory or food; but, uniquely in the animal kingdom, human beings fight for their 'beliefs.' The reason is that beliefs guide behavior which has evolutionary importance among human beings. But at a time when our behavior may well lead us to extinction, I see no reason to assume we have any awareness at all. We are stubborn, self-destructive conformists. Any other view of our species is just a self-congratulatory delusion. Next question.”

“I smiled, remembering Art's line about doctors being illpolitical. He meant it the way you used words like illiterate. Art always said doctors not only held no political views, but also were incapable of them. "It's like the military," he had once said. "Political views are considered unprofessional."”

“In the conservative region far from the chaotic edge, individual elements coalesce slowly, showing no clear pattern.”

“In order not to be misunderstood, I want it perfectly clear that I believe it is incumbent on us to conduct our lives in a way that takes into account all the consequences of our actions, including the consequences to other people, and the consequences to the environment.”

“Mere talk makes drama and spectacle unlikely — unless the talk becomes heated and excessive. So it becomes excessive. Not every show features the Crossfire-style food-fight, but it is a tendency on all shows.”

“The fact is that the present structure of science is entrepreneurial, with individual investigative teams vying for funding from organizations that all too often have a clear stake in the outcome of the research—or appear to, which may be just as bad. This is not healthy for science.”

“Leland Weston: "Never take a position unless you are certain it can be defended any onslaught. That may sound like good advice to a general, but then, a courtroom is nothing more then a very civilized war."”

“This fascination with computer models is something I understand very well. Richard Feynmann called it a disease. I fear he is right.”

“What is clear, however, is that on this issue [global warming], science and policy have become inextricably mixed to the point where it will be difficult, if not impossible, to separate them out.”

“Let’s be clear: the work of science has nothing whatever to do with consensus. Consensus is the business of politics. Science, on the contrary, requires only one investigator who happens to be right, which means that he or she has results that are verifiable by reference to the real world. In science consensus is irrelevant. What is relevant is reproducible results. The greatest scientists in history are great precisely because they broke with the consensus.”

“In the end, science offers us the only way out of politics. And if we allow science to become politicized, then we are lost. We will enter the Internet version of the dark ages, an era of shifting fears and wild prejudices, transmitted to people who don't know any better.”