„La donna africana sperimenta una triplice servitù, attraverso il matrimonio coatto, attraverso la dote e la poligamia che aumenta il tempo libero degli uomini e al tempo stesso il loro prestigio sociale, e, infine proprio attraverso l'ineguale divisione del lavoro.“
Origine: Da L'Afrique noire est mal partie, 1962; citato in Juliet Mitchell, La condizione della donna (Woman's Estate), traduzione di Giovanna Stefancich, Einaudi, Torino, 1972.