Tito Lívio: Frasi popolari (pagina 5)

Frasi popolari di Tito Lívio · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
Tito Lívio: 243   frasi 45   Mi piace

“Lode al tuo valore e al tuo impegno.”

Lucio Papirio Cursore: X, 40; 1997
Tu quidem macte virtute diligentiaque esto.
Ab urbe condita, Proemio – Libro X
Origine: Rispondendo al giovane Spurio Papirio, figlio di suo fratello.

“[Su Annibale] Ma in un uomo di tali qualità e valore, la contropartita era data da vizi immensi: una crudeltà mai vista in altra persona, una slealtà che lo rendeva peggiore della sua stessa origine cartaginese, disprezzo per le cose più vere e più sacre, spregio assoluto per gli dèi, per i giuramenti, per i vincoli religiosi.”

XXI, 4; 1997
Has tantas viri virtutes ingentia vitia aequabant, inhumana crudelitas, perfidia plus quam Punica, nihil veri, nihil sancti, nullus deum metus, nullum ius iurandum, nulla religio.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“Mentre a Roma si discute, Sagunto è presa.”

XXI, 7; 2006
Dum ea Romani parant consultantque, iam Saguntum summa vi oppugnabatur.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX
Origine: Si dice per lunghe discussioni che portano a indugi, invece che a rapide azioni.

“Tanto minore è il pericolo, quanto minore è la paura.”

XXII, 5; 1997
[Q]uo timoris minus sit, eo minus ferme periculi esse.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“Siamo stati sconfitti in una grande battaglia.”

Marco Pomponio: XXII, 7; 1997
M. Pomponius praetor pugna inquit magna victi sumus.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“Tutti sanno che, sotto un buon condottiero, non ha grande valore la fortuna, ma sono a prevalere l'intelligenza e la razionalità.”

XXII, 25; 1997
Sciant homines bono imperatore haud magni fortunam momenti esse, mentem rationemque dominari.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“E non è solo il successo che insegna – il successo è il maestro degli stolti – ma anche la strategia razionale.”

Quinto Fabio Massimo: XXII, 39; 1997
Nec eventus modo hoc docet – stultorum iste magister est – sed eadem ratio.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“Si dice che la verità è destinata a soffrire, ma non si estingue mai.”

Quinto Fabio Massimo: XXII, 39; 1997
Veritatem laborare nimis saepe aiunt, exstingui nunquam.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“A chi opera con calma, ogni cosa è chiara e sicura; la fretta è sconsiderata e cieca.”
Omnia non properanti clara certaque erunt; festinatio improvida est et caeca.

Quinto Fabio Massimo: XXII, 39
Citazioni di Quinto Fabio Massimo, Attribuite

“Annibale, tu sai come si raggiunge una vittoria, ma non sai farne uso.”
Vincere scis, Hannibal; victoria uti nescis.

Maarbale: XXII, 51

“Il male è tanto più tollerabile quanto più lo si conosce.”

XXIII, 3; 1997
[N]otissimum quodque malum maxime tolerabile.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“Ognuno ha in mano la propria sorte.”

XXIV, 18; 1997
[S]uam cuique fortunam in manu esse.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“Nulla corre più veloce della fama.”

XXIV, 21; 1997
Fama […] nihil [in talibus rebus] est celerius.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“È facile rinunciare al possesso di una grande fortuna nel momento in cui lo si desideri, difficile e impegnativo è invece prepararla e costruirla.”

Dionisio I di Siracusa: XXIV, 22; 1997
Facile esse momento quo quis velit cedere possessione magnae fortunae; facere et parare eam difficile atque arduum esse.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“La folla ha questa natura: o serve umilmente, o superbamente comanda; né sa allontanarsi modestamente dalla giusta libertà, né goderla nella sua pienezza.”

XXIV, 25; 2006
Ea natura multitudinis est: aut servit humiliter aut superbe dominatur; libertatem, quae media est, nec sibi parare modice, nec habere sciunt.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“Chi per primo impugnerà la spada, sua sarà la vittoria.”

Lucio Pinario: XXIV, 38; 2010
Qui prior strinxerit ferrum, eius victoria erit.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“Molti sono i problemi la cui soluzione trova ostacoli nella natura, ma che vengono risolti dall'intelligenza.”

Annibale: XXV, 11; 1997
Multa, quae impedita natura sunt, consilio expediuntur.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“Se nel breve momento utile a cogliere un'occasione, la cui opportunità passa e poi vola via, si esita, inutilmente si va poi alla ricerca della circostanza perduta.”

Lucio Marcio: XXV, 38; 1997
Si in occasionis momento cuius praetervolat opportunitas cunctatus paulum fueris, nequiquam mox omissam quaeras.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“Da piccole cose, spesso traggono origine grandi e gravi fatti.”

XXVII, 9; 2006
Ex parvis saepe magnarum momenta rerum pendent.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

“Come il rigore dei genitori, così quello della patria veniva attenuato dalla pazienza e dalla sopportazione.”

XXVII, 34; 1997
[U]t parentium saevitiam, sic patriae patiendo ac ferendo leniendam esse.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX