Origine: Citato in Marco Giusti, Massimo Troisi. Il mondo intero proprio – pensieri e battute, Mondadori, 2004.
“Cosa farei senza libri? Ne ho la casa piena, eppure non mi bastano mai. Vorrei avere una giornata di trentasei ore per poter leggere a mio piacere. Tengo libri di tutte le dimensioni: da tasca, da borsa, da valigia, da taschino, da scaffale, da tavolo. E ne porto sempre uno con me. Non si sa mai: se trovo un momento di tempo, se mi fanno aspettare in un ufficio, che sia alla posta o dal medico, tiro fuori il mio libro e leggo. Quando ho il naso su una pagina non sento la fatica dell'attesa. E, come dice Ortega y Gasset, in un libro mi "impaeso", a tal punto che mi è difficile spaesarmi. Esco dai libri con le pupille dilatate. Lo considero il piacere più grande, più sicuro, più profondo della mia vita.”
Chiara di Assisi: Elogio della disobbedienza
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scrittrice italiana 1936Citazioni simili
Origine: Da una lettera a William Archer, marzo 1894; citato in John Richard Hammond, op. cit., p. XXVI.
Origine: Da John Le Carré, elogio del dottor Watson, traduzione di Maria Sepa, Corriere della sera, 5 dicembre 2004, p. 34.
“Per me non trovo più niente nei libri, se non nel Vangelo. Questo libro mi basta.”
15 maggio 1897
“Uno scrittore deve sempre avere il suo manoscritto in tasca, non si sa mai cosa può succedere.”
da Memorie di M. Joseph Prudhomme