“Scriverà magari delle cose stupende, ben più in alto che queste povere righe, di cui io mi accontento. Noi sappiamo che alla sera, nella principesca dimora o nel tugurio illuminato a candela, nessuno piangerà sulle nostre pagine, né sentirà, leggendo, entrargli nel petto la consolazione. Lui invece sì. Alla sera misteriosamente udrà, da ogni parte del mondo, i singhiozzi di coloro a cui egli avrà toccato il cuore. Il fuoco che lo consuma accenderà miriadi di tenui fiammelle a confortare ignote case, mutando le ombre della catapecchia in saloni fatati. E il suo desolato amore seminerà tra le moltitudini inaridite il calore dei sogni.”

Cronache terrestri

Ultimo aggiornamento 17 Ottobre 2024. Storia

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“La nera solitudine alla nera | solitudine; – il sogno alto al profondo | pensier; – la sera che è triste alla sera | che piange; – al mondo infranto il bieco mondo.”

Giovanni Camerana (1845–1905) poeta, critico d'arte e magistrato italiano

Origine: Citato in Storia della letteratura italiana, vol. V, p. 129.

“Lei mi ha pestato i piedi tutta la sera. – Sì, ma lei, Signora, mi ha pestato il cuore.”

Mino Maccari (1898–1989) scrittore, pittore e editore italiano

da Fogli da un taccuino

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“Per me scrivere è volare, è accendere un fuoco. Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

12/9/91, 11:19 PM; 2000, p. 14
Il capitano è fuori a pranzo

“Noi sappiamo che la fede non è né una camomilla né una consolazione, ma una fonte di interrogativi, di inquietudini, di non appagamento.”

Paolo Giuntella (1946–2008) giornalista e scrittore italiano

Strada verso la libertà

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