“Ma cosa vuoi farci, preferisco la povertà dei napoletani al benessere della repubblica italiana, preferisco l'ignoranza dei napoletani alle scuole della repubblica italiana, preferisco le scenette, sia pure un po' naturalistiche, cui si può ancora assistere nei bassi napoletani, alle scenette della televisione della repubblica italiana. Coi napoletani mi sento in estrema confidenza, perché siamo costretti a capirci a vicenda. Coi napoletani non ho ritegno fisico, perché essi, innocentemente, non ce l'hanno con me.”
Da Gennariello
Lettere luterane
Origine: Da Lettere luterane, in Saggi sulla politica e sulla società, Mondadori, Milano, 1999; citato in Gennariello e i miei "amici-scugnizzi" http://web.archive.org/web/20140806075756/http://www.pasolini.net/saggistica_gennariello+scugnizzi.htm.
Argomenti
scuola , ancora , benessere , confidenza , cosa , fisico , ignoranza , italiano , napoletana , repubblica , ritegno , scenetta , televisione , vicenda , po' , povertàPier Paolo Pasolini 158
poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, parolie… 1922–1975Citazioni simili

“Penso, sogno in napoletano, quando parlo italiano mi sembra di essere falso.”

Origine: Da "Ecco che cosa mi ha insegnato l'amicizia con Peppe D'Avanzo" http://www.repubblica.it/cronaca/2011/08/01/news/saviano_d_avanzo-19857168/?ref=HRER2-1, Repubblica.it, 1° agosto 2011.
“Totò era proprio napoletano nell'anima, e aveva tutte le qualità del napoletano.”

Origine: Napoli a occhio nudo, [Lettere a un amico], p. 35

da un'intervista a Maura Nuccetelli e Tommaso Di Francesco, 23 ottobre 1979, riportata ne La grande evasione – Storia del festival di Sanremo di Gianni Borgna, 1980

“[I napoletani] Cavano l'arte dal sole.”
Origine: Il critico, p. XIV

“I napoletani sono deboli e incapaci di ribellarsi.”