“E non mi venne in mente che anche il più rapace degli uccelli, il laniere, è capace di cantare.”

“Se non fosse per la coda lunga, una persona al buio potrebbe scambiare un teropode per un grosso uccello dentato e rapace. Che i teropodi siano simili agli uccelli è logico dal momento che gli uccelli sono i loro parenti più stretti. Ricordati di questo la prossima volta che ti mangi una coscia di pollo o rompi delle uova.”

Gregory Scott Paul (1954) paleontologo, sociologo e illustratore statunitense

Predatory Dinosaurs of the World

“Io voglio cantare come cantano gli uccelli senza preoccuparmi di chi ascolta o di cosa pensi.”

Gialal al-Din Rumi (1207–1273) poeta e mistico persiano

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Quando l'uccello del cuore inizia a cantare, troppo spesso la ragione ci tappa le orecchie.”

Hans Christian Andersen (1805–1875) scrittore e poeta danese, celebre soprattutto per le sue fiabe

“Mi piace sentire la forza di un'ala che si apre, volare lontano, sentirmi rapace, capace di dirti ti amo, aspettiamola insieme l'estate.”

Daniele Silvestri (1968) cantautore italiano

da L'autostrada
Unò Dué

“Tra gli antichi pittori fiorentini, uno dei più originali fu Paolo Uccello […].
Appassionato per gli animali, riusciva bravissimo nel dipingerli; e specialmente gli piaceva ritrarre nei suoi quadri gli uccelli, tantoché gli venne dato il soprannome di Paolo Uccello.”

Evelyn Franceschi Marini (1855–1920) storica dell'arte, giornalista e scrittrice italiana

Origine: Antichi pittori italiani, p. 107

“La sua voce illuminò la giornata fredda e grigia, al punto che un uccello pensò che era arrivata la primavera e si mise a cantare sulla cima della vecchia quercia.”

Karen Cushman (1941)

pag. 72
L'arduo apprendistato di Alice lo Scarafaggio

“[…] bello come la retrattilità degli artigli degli uccelli rapaci; o ancora, come l'incertezza dei movimenti muscolari nelle pieghe delle parti molli della regione cervicale posteriore; […] e soprattutto, come l'incontro fortuito su un tavolo di dissezione di una macchina da cucire e di un ombrello!”

Conte di Lautréamont (1846–1870) poeta francese

1989
I Canti di Maldoror

“Se del giardin del popolo | mangia una mela il re, | i paggi suoi di svellerne | l'arbor dalle radici son capaci. || Per cinque ova che il principe | di furto si mangiò, | mille galline infilzano | nello spedo i suoi militi rapaci.”

Saˁdi libro Il roseto

da Piccolo principio di gran male, vol. I, p. 68
Il roseto

“La rabbia è uno dei membri dell'anima: chi non ne è capace ha una mente mutilata.”

Thomas Fuller (1608–1661) storico britannico

“[Sui Viggianesi] Partono un bel mattino di primavera, cogli uccelli e come gli uccelli, per cantare nei paesi freddi, che li nutriscono o che li uccidono. Essi ritornano ricchi, quando ritornano, e riempiono di belle case, sovente scassinate da terremoti, il loro villaggio di Viggiano, che farebbe bella figura anche nelle provincie del Nord.”

Marc Monnier (1827–1885) scrittore italiano

da L'Italia all'opera dal 1860 al 1869, E. Treves e c., 1869, p. 14-15