citato in Tommaso Giartosio, Perché non possiamo non dirci, Feltrinelli, 2004, p. 138
“Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere.
[…]
Il potere e il mondo che, pur non essendo del potere, tiene rapporti pratici col potere, ha escluso gli intellettuali liberi - proprio per il modo in cui è fatto - dalla possibilità di avere prove e indizi.”
Argomenti
logica , quadro , follia , immaginario , scrittore , insieme , indizio , istinto , parte , mondo , escluso , intellettuale , mister , mistero , potere , avere , modo , pratica , mestiere , fatto , rapporto , politico , intero , cerca , possibilità , proprio , arbitrarietà , libero , lontanoPier Paolo Pasolini 158
poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, parolie… 1922–1975Citazioni simili
Origine: Dall'intervista di Davide Maggio, Paradossale che la RAI non mi chieda la potenza di fuoco più importante del web http://www.davidemaggio.it/archives/69419/francesco-facchinetti-a-dm-paradossale-che-la-rai-non-mi-chieda-la-potenza-di-fuoco-piu-imponente-del-web, Davidemaggio.it, 29 gennaio 2013.
15, 14 – 15
Nuovo Testamento, Vangelo secondo Giovanni
Origine: Da Programma Festivaletteratura 2018, p. 49.
da Tre segnalazioni e un titolo da cambiare, 2 marzo 2012