“Le più feroci non hanno un cuore come il tuo. Fuggi quando vuoi, e la storia sarà invertita: Apollo scappa e Dafne lo rincorre; la colomba insegue il grifone; la mite cerva corre ad afferrare la tigre. Vana corsa, quando la vigliaccheria ci insegue e la prodezza fugge.”
Elena: atto II, scena I
Sogno di una notte di mezza estate
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da Silvae, 3, 5; citato in Ruggero Cappuccio, Fuoco su Napoli, Feltrinelli, 2010, cap. 15
“Il bello della corsa è che, insomma, puoi correre dove vuoi, come vuoi.”

“Gli esseri i più feroci, sono disarmati quando s'accarezzano i loro figli.”
vol. I, 1862, p. 190
I miserabili

Correre con il branco: La filosofia della corsa e tutto quello che ho imparato dalla natura selvaggia