“Sorse la luna: cetra e flauto si misero a un tempo a suonare.
Salambò si tolse i ciondoli degli orecchi, la collana, i braccialetti, il lungo camice bianco; sciolse la benda che tratteneva i capelli e li agitò qualche minuto sulle spalle, dolcemente, per rinfrescarsene sparpagliandoli. Fuori la musica seguitava: erano tre note, sempre le stesse, concitate, frenetiche; le corde stridevano, il flauto rendeva un suono sordo; Taanach segnava la cadenza schioccando le mani; Salambò, con un ondeggiamento di tutto il corpo, salmodiava preghiere ed i vestiti uno ad uno le si afflosciavano intorno.”
p. 214
Argomenti
tre-giorni , musica , benda , bianco , braccialetto , cadenza , camice , camicia , capello , cetra , collana , corpo , flauto , frenetica , luna , minuto , miseria , misero , musico , preghiera , sordo , spalla , suono , tempo , vestito , lungoGustave Flaubert 112
scrittore francese 1821–1880Citazioni simili

“Il flauto va in cerca del suonatore che va in cerca del flauto.”

da Prigione d'amore
Origine: In Poesia d'amore turca e persiana, scelta e traduzione di Angelo Michele Piemontese e Gianroberto Scarcia; ([G. Scarcia ha curato – oltre ai primi due paragrafi della «Guida alla lettura» – le versioni poetiche contenute nell'antologia e le prosastiche dal turco; tutto il resto è stato curato da A. M. Piemontese. Poesia d'amore turca e persiana, p. 9.]), EDIPEM, Novara, 1973, p. 235.

Capitolo 1, Sulle lettere, e sulle vocali in genere, p. 2297

da Flauto d'autunno
Origine: In Lirica ungherese del '900, introduzione e traduzione di Paolo Santarcangeli, Guanda, Parma, 1962, p. 110.