“I sacrifici a noi richiesti sono grandi, che lo vogliamo o no; dobbiamo continuare ad accettarli. Fra noi ha preso corpo una tendenza a disprezzare «ragione e scienza»: è un falso ritorno alla natura. Ciò dipende non dal disprezzo, ma dalla soggezione dell'intelletto. Tecnica e natura non sono in contraddizione – se così le intendessimo, ciò sarebbe un sintomo di disordine presente nella vita. L'uomo che tenta di scusare la propria incapacità addebitandola ai propri mezzi senz'anima, somiglia al millepiedi della favola, condannato all'immobilità perché troppo occupato a contare i propri arti.”
da La tecnica come mobilitazione del mondo attuata dalla forma dell'operaio, p. 179
L'operaio. Dominio e forma
Argomenti
vita , mondo , condannato , contraddizione , corpo , disordine , disprezzo , falso , favola , forma , grande , intelletto , mobilitazione , natura , no , opera , operaio , presente , ragione , richiesta , ritorno , sacrificio , scienza , sintomo , soggezione , tecnico , tendenza , uomo , proprio , immobilità , mezzi , incapacità , presoErnst Jünger 277
filosofo e scrittore tedesco 1895–1998Citazioni simili

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Origine: Da Etica; citato in Andrew Linzey, Teologia animale, traduzione di Alessandro Arrigoni, Cosmopolis, Torino, 1998, p. 22. ISBN 978-88-87947-01-4

Origine: Saggi sul Buddhismo Zen – Vol. I, p. 26

“Il Sudamerica è la più grande libertà che l'uomo si sia mai preso con la Natura.”
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