“C'è un modo colpevole di abitare la città: accettare le condizioni della bestia feroce dandogli in pasto i nostri figli. C'è un modo colpevole di abitare la solitudine: credersi tranquillo perché la bestia feroce è resa inoffensiva da una spina nella zampa. L'eroe della storia è colui che nella città punta la lancia nella gola del drago, e nella solitudine tiene con sé il leone nel pieno delle sue forze, accettandolo come custode e genio domestico, ma senza nascondersi la sua natura di belva.”
Citazioni simili

23 settembre 1941
Conversazioni a tavola

“Gli operai non sono bestie; sono anime cristiane! Dio ne chiederà conto ai colpevoli!”
Pietro il Grande

“Io fuggirò da te, mi nasconderò nella selva e ti lascerò in balia delle bestie feroci.”
Demetrio: atto II, scena I
Sogno di una notte di mezza estate

da Vengo anch'io. No, tu no, n. 3
Vengo anch'io. No, tu no

Origine: Da Mémoires, Parigi, 1886, p. 91; citato in Gino Ditadi, I filosofi e gli animali, vol. 1, Isonomia editrice, Este, 1994, p. 221. ISBN 88-85944-12-4