“Alla prova dei fatti, il Trattato di Versailles si rivelò un elemento importante nella più grande delle tragedie dell'ebraismo, poiché era un accordo senza una spada. Ridisegnò la carta d'Europa e impose nuove soluzioni per antichi litigi senza provvedere i mezzi materiali per farle rispettare, introducendo così vent'anni di crescente instabilità, dominati dagli odi feroci che le proprie disposizioni avevano generato. In questa atmosfera di malcontento, violenza intermittente e incertezza, la situazione degli ebrei, lungi dal migliorare, divenne sempre più incerta. Non era soltanto il fatto che le comunità ebraiche, come era sempre successo in tempi difficili, tendevano a diventare oggetto di ogni ansia e antagonismo che si potesse stornare da specifici bersagli locali: a questo gli ebrei erano abituati. Ma ora c'era una nuova causa di ostilità: l'identificazione degli ebrei con il bolscevismo.”
cap. 6, p. 500
Storia degli ebrei
Argomenti
bolscevismo , antagonismo , litigio , identificazione , olocausto , bersaglio , incertezza , ostilità , ansia , incerto , locale , spada , atmosfera , specifico , ferocia , disposizione , trattato , carta , tragedia , soluzione , materiale , accordo , elemento , violenza , non-violenza , situazione , oggetto , prova , causa , antico , successo , fatto , grande , comunità , ora , proprio , difficile , mezzi , importante , malcontentoPaul Johnson 7
saggista, giornalista e storico britannico 1928Citazioni simili

Murray Bookchin
(1921–2006) scrittore statunitense
da Il futuro del movimento anzi-nucleare, Volontà, n. 3, luglio/settembre 1980, p. 72; citato in Varengo 2007, p. 116
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