“La gente che scrive su di me, ne sa sul mio conto più di quanto ne sappia io stessa.”
“Mamma, sono a casa e ti scrivo perché, quando ci vediamo, noi non ci parliamo, ma discutiamo. In questi giorni sono molto teso, e vorrei esserlo ancora di più. I contatti con la gente non mi affaticano, ma risvegliano la mia personalità, che mi piace sempre di più. Mi trovo di continuo in uno stato di violenta esaltazione che m'impedisce di rendermi conto di quel che accade intorno a me. E in tali momenti tu mi guardi con aria interrogativa. Voglio tu sappia che in qualunque momento della mia vita io ti amo. Amo anche Franz e la zia. Anche Ljuba ti ama. Me lo dice spesso. Voglio che queste verità siano sempre evidenti perché un mucchio di cose vane finiranno per guastare la nostra vita. Inoltre, sento irrimediabilmente che i parenti, gli altri membri della famiglia, tutte le conoscenze, mi sono odiosi. Non possono e non devono sapere chi sono. Sono lontani da me quanto i vigili che guardano la gente passare…”
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Argomenti
vita , dio , due-giorni , tre-giorni , verità , famiglia , ancora , aria , conoscenza , contatto , conto , esaltazione , famiglio , gente , giorno , guardia , interrogativo , mamma , membro , momento , mucchio , odioso , parente , sapere , stato , vigile , vigilia , voglia , casa , personalità , lontanoAlexandr Alexandrovič Blok 118
poeta russo 1880–1921Citazioni simili
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Origine: Da una intervista su Inter Channel; citato in Stankovic rianima l'Inter: "Siamo più uniti che mai" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Inter/21-04-2011/stankovic-blinda-inter-80926375709.shtml, Gazzetta dello Sport, 21 aprile 2011.