“I sentieri sono aspri. Le colline si ricoprono di ginestre. L'aria è immobile. Come sono lontani gli uccelli e le fonti! Non può esserci che la fine del mondo, più in là.”
da Infanzia, IV; 1978
Illuminazioni
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“Ma può esserci al mondo un paese più bello della Sicilia?”

cap. 10, La strada e la brughiera, p. 60
La collina dei conigli
Variante: Quintilio guardava lontano, oltre il confine del terreno demaniale. Quattro miglia più a sud, all'orizzonte, si stagliava il profilo ondulato delle grandi colline. Sul punto più elevato, i faggi di Cottington's Clump si agitavano al vento che, lassù, tirava più robusto che in pianura fra le eriche.
«Guarda!» disse d'un tratto Quintilio. «Eccolo là, Moscardo, il posto che fa per noi. Colline alte e solitarie, dove il vento porta con sé rumori lontani e la terra è asciutta come la paglia in un granaio. Là noi dovremo abitare. Là, bisogna che andiamo.

da Preghiera in gennaio, n. 1
Volume I
Origine: Il brano è dedicato a Luigi Tenco. Preghiere dalle canzoni.