“Tre soggetti di consolazione e di gioia che la Chiesa ci propone, mettendoci avanti gli occhi la gloria de' santi, e animandoci per tal cagione ad essere gl'imitatori della loro santità: Gaudete et exultate. Se voi piglierete i loro esempi rallegratevi, e di che? Di ciò che voi sarete sicuramente, pienamente, eternamente ricompensati. Al contrario piangete ed affliggetevi, se, malgrado tanti vantaggi, posseduti dall'amor del mondo sentite poco gusto e poca attrattiva per questa ricompensa de' giusti. Non solamente piangete, ma tremate, se la durezza de' vostri cuori vi fa insensibili a verità sì consolanti.”

Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia
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gesuita e predicatore francese 1632–1704

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“Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto.”

Paolo di Tarso (5–67) apostolo, martire e santo cristiano

12, 15

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“Ché dentro a li occhi suoi ardeva un riso | tal, ch'io pensai co' miei toccar lo fondo | de la mia gloria e del mio paradiso.”

Dante Alighieri (1265–1321) poeta italiano autore della Divina Commedia

XV, 34-36

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“Giace questo comune [Esino Lario] sopra un bel piano lontano da Cornova passando il monte di Cainallo quatro miglia, il qual monte gli siede in capo verso settentrione et dal monte di Varena è lontano tre miglia et è verso sera o sia dal occidente. Da Varena è lontano tre altre miglia che ha mezzogiorno et dal oriente ha diversi monti, et in parte il territorio di Lierne, pol essere di circuito questo suo territorio da sedici miglia et malagevolmente si pol circondare, è di bello, allegro et vistoso sito molto fertile et abondante di grani come formento, biade, meglio, altri leghumi, et castagne, copiosa di grassine, de fieni, et altre cose. La sua chiesa risiede sopra un alto colle, alla similitudine di un forte castello dedicata al Glorioso Martire di M. Gesù Cristo Santo Vittore, parata et ornata di quanto fa di bisogno con campanile, campane, bella casa per il loro curato, con pozzo, giardino, orto, et altre assai comodità, quindi per prati et campi, passando alla prima villa detta Piaghe si perviene, nella quale hano ancora un'altra chiesuola di Santo Giovanni Evangelista. Sono qua diverse famiglie de Pensi, de Tarri, de Ruschoni, de Arrigoni, de Calgari. Si ascende alquanto verso settentrione et si ritrova un'altra villa, detta Cresi, tanto fertile quanto la prima, ivi un'altra chiesuola di Santo Antonio Abbate si ritrova, con alcune, famiglie di Tarri, de Arrigoni, de Pensa, de Bettuzzi, de Nicchie et di Troni et altri assai quali per brevità ometto. Hanno belli monti, belli piani, bone fonti, et altre assai particolarità, con sì vago territorio, di sì aeroso sito et ritrovandosi così alto sopra quei monti, copioso de tutto quello fa bisogno al vivere humano.”

Paride Cattaneo della Torre (1531–1614) sacerdote e scrittore italiano

304r-304v, citato in Giuseppe Arrigoni, Documenti inediti risguardanti [sic] la storia della Valsassina e delle terre limitrofe, vol. I, fasc. I, Milano 1857, pp. 70-71
Cronoca dei Torriani e Descrizione della Valsassina

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