“Perché ogni pena non sia una violenza di uno o di molti contro un privato cittadino, dev'essere essenzialmente pubblica, pronta, necessaria, la minima delle possibili nelle date circostanze, proporzionata a' delitti, dettata dalle leggi.”
Conclusione
Dei delitti e delle pene
Argomenti
leggi , circostanza , cittadino , conclusione , delitto , dettato , essere , minimo , non-violenza , pena , privato , pubblico , violenza , possibileCesare Beccaria 17
giurista, filosofo e economista italiano 1738–1794Citazioni simili

“La vita privata di un cittadino dev'essere chiusa da un muro.”
dalla seduta del Corpo legislativo del 27 aprile 1819; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 140

libro XI, cap. VI
Il potere legislativo verrà affidato e al corpo dei nobili e al corpo che sarà scelto per rappresentare il popolo, ciascuno dei quali avrà le proprie assemblee e le proprie deliberazioni a parte, e vedute e interessi distinti. Dei tre poteri di cui abbiamo parlato, quello giudiziario è in qualche senso nullo. Non ne restano che due; e siccome hanno bisogno di un potere regolatore per temperarli, la parte del corpo legislativo composta di nobili è adattissima a produrre questo effetto.
La puissance législative sera confiée, et au corps des nobles, et au corps qui sera choisi pour représenter le peuple, qui auront chacun leurs assemblées et leurs délibérations à part, et des vues et des intérêts séparés. Des trois puissances dont nous avons parlé, celle de juger est en quelque façon nulle. Il n'en reste que deux; et comme elles ont besoin d'une puissance réglante pour les tempérer, la partie du corps législatif qui est composée de nobles est très propre à produire cet effet. (libro XI, cap. VI)
Lo spirito delle leggi
da Multiculturalismo contro laicità, in MicroMega. Per una riscossa laica, 2007, p. 64

Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Giugno 1951