“Se il pensiero corrompe il linguaggio, anche il linguaggio può corrompere il pensiero.”
“Alla stampa cui non cale corrompere il pensiero e la coscienza che importa corrompere la lingua? Ed alla nazione che non si cura delle idee come può essere sacra la parola? È un doppio sacrilegio che la reciproca ignoranza permette di compiere a chi scrive come a chi legge, senza che né l'uno né l'altro abbiano il fastidio della vergogna e del rimorso.”
Origine: Arte e politica, p. 270
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Origine: Da Aus dem Wörterbuch des Unmenschen, (Dal vocabolario del disumano), libro di Dolf Sternberger, Gerhard Storz e W. E. Süskind, raccolta dei saggi pubblicati nella rubrica Aus dem Wörterbuch des Unmenschen della rivista Wandlung, tradotto e citato da Marianello Marianelli in Vittorio Santoli, La letteratura tedesca moderna, con un'analisi della letteratura contemporanea di Marianello Marianelli, Sansoni/Accademia, Firenze/Milano, 1971, p. 396.
“La prefazione è quella cosa che si scrive dopo, si stampa prima, e non si legge né dopo né prima.”
Dal magistero episcopale, Ti prepari alla vita?