citato in Il compleanno di Corti: in 500 alla festa http://www.ilcittadinomb.it/stories/Premio%20Nobel/377121/, Il Cittadino MB, 26 gennaio 2011
“Corti è un uomo che è andato alla ricerca delle poche cose semplici che sono chiave di risposte. Recentemente in letteratura il linguaggio della teologia della religione è usato ampliamente, ma sempre in senso misticheggiante. L'aspetto affascinante di Eugenio Corti è che al posto della complessità, di fatto vuota, c'è un'immagine, semplice, ferma, riconoscibile. Che dà significato e dà verità a tutto il resto. E il lettore non può fare a meno di pensare: "Se è vera questa storia, ci sono dentro anch'io."”
citato in Chiara Sirianni, Eugenio Corti racconta il Medioevo, Tempi, 21 dicembre 2008; citato in eugeniocorti.net http://www.eugeniocorti.net/?cat=6
Argomenti
verità , religione , dio , ampliamento , aspetto , chiave , citata , dicembre , fatto , immagine , letteratura , lettore , linguaggio , medioevo , meno , non-lettore , posto , racconto , resto , ricerca , risposta , semplice , senso , significato , storia , teologia , teologo , uomo , usato , andata , complessità , fareAlessandro Zaccuri 1
giornalista e saggista italiano 1963Citazioni simili

“La letteratura, la filosofia, la religione, tutto dà troppa importanza all'uomo.”
Quaderni 1957-1972

Origine: Citato in Valentina D'Amico, Jaco Van Dormael e Jared Leto a Venezia con Mr. Nobody http://www.movieplayer.it/film/articoli/jaco-van-dormael-e-jared-leto-a-venezia-con-mr-nobody_6105/, Movieplayer.it, 11 settembre 2009.

Origine: Dal programma televisivo Sashimi, MTV Italia, puntata del 14 giugno 1999; visibile su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=WvLIwN-gAsM.
citato in Gaetano Munafò, p. 230
Origine: Da Un poeta italiano: Salvatore Quasimodo, Horizon, vol. XVI, n. 96, Londra, dicembre 1947; riportato in Testimonianza per Quasimodo, L'Europa Letteraria, n. 1, Roma, gennaio 1960.

“Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor di più può fare a meno dell'uomo.”
Origine: Parodia e pensiero: Giordano Bruno, p. 48