“Penso che sia cruciale evocare immagini. Nella fantascienza e nella fantasy… o in qualsiasi altro tipo di fiction, il lettore deve essere indotto a credere che quegli eventi immaginari stiano realmente accadendo a quei personaggi immaginari; quindi lo scrittore deve fare in modo che l'intera cosa appaia il più possibile reale. Ciò significa far sì che il lettore ne conosca l'aspetto, i suoni, i profumi! Lo scrittore deve raffigurare tutto questo in maniera assolutamente precisa… direi, quasi, che debba sperimentarlo! Per poi riversare questa sua 'esperienza' sul lettore.”
Argomenti
aspetto , cosa , esperienza , essere , evento , fantascienza , fiction , immaginario , immagine , lettore , maniero , modo , non-lettore , personaggio , profumo , scrittore , tipo , intero , possibile , fare , indotto , altroTim Powers 3
scrittore statunitense 1952Citazioni simili

da Interview with Greg Egan in Ibn Qirtaiba, Issue 18, settembre 1996; citato in Intervista a Greg Egan http://www.intercom.publinet.it/i3.htm

Origine: Citato in Francesco Grisi, Napoli è per Prisco un personaggio-città http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornali/CUB0704902/1965/n.283, Momento-sera, lunedì 6 – martedì 7 dicembre 1965.

“Se un lettore coscienzioso trova che un passaggio è oscuro, questo deve essere riscritto.”
da La ricerca non ha fine, traduzione e cura di Dario Antiseri, Armando Editore, 1997

Origine: Da un'intervista al Times, 13 dicembre 1954.

Variante: [NUOVI SCRITTORI]"Non credo che ce ne siano, perché viviamo in un'altra epoca. I media sono molto invasivi. Cosa si può pensare di scrivere che non si veda ogni giorno sui giornali o in televisione? I media muovono le emozioni della gente in ogni caso. Quando c'erano tipi come William Blake, Shelley o Byron, non c'era probabilmente alcun tipo di media, solo bollettini. Potevi sentirti libero di mettere giù ogni cosa che avevi in mente. I media hanno ucciso la poesia. Assolutamente. Perché la letteratura è scritta per un pubblico. Nessuno è come Kafka, e si siede a scrivere qualcosa senza desiderare che qualcuno la legga. Ma i media fanno questo per tutti. Non puoi vedere cose più orribili di quelle che propongono i media. Le news mostrano alla gente tutto quello che neanche hanno potuto sognare e anche i pensieri che pensavano di poter sopprimere, però li vedi e così non puoi più neanche sopprimerli. Quindi cosa può fare uno scrittore se ogni idea è già esposta nei media prima che si possa coglierla e farla evolvere? Viviamo in un mondo di fantascienza nel quale ha vinto Disney, la fantascienza di Disney. È tutta fantascienza. Per questo dico che se uno scrittore ha qualcosa da dire, deve assolutamente farlo. Questo è un mondo reale. La fantascienza è diventata il mondo reale. Che noi ce ne accorgiamo o no".