William Shakespeare: profilo storico-critico dell'autore e dell'opera
“[Giulio Cesare di William Shakespeare] La tragedia secondo il Chambers, venne probabilmente rappresentata per la prima volta nel 1599 o 1600, e divenne immediatamente popolare. La fonte principale è Plutarco nella traduzione di Sir Thomas North, pubblicata nel 1576. La vita di Cesare del biografo greco, già in sé opera di notevole pregio, è seguita nei dettagli, anche se Shakespeare allarga o restringe i tempi dell'azione secondo le esigenze della sua concezione dramattica, e inserisce in essa del materiale delle Vite di Bruto e di Antonio.”
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da I, Un saggio sul radicalismo aristocratico, p. 51
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“Shakespeare e nessuna fine. Shakespeare è un'area infinita.”
citato in George Steiner, Una lettura contro Shakespeare, in Nessuna passione spenta, traduzione di Claude Béguin, Garzanti, 2001, p. 51
Con testo originale
William Shakespeare: profilo storico-critico dell'autore e dell'opera
da Il promesso sposo di Giulietta Cappelletti, in Tutte le opere, vol. 3