“La prima cosa che un critico cinematografico (almeno il sottoscritto) dovrebbe dire di V per Vendetta è che è un film formidabile. Mi piace l'aspetto e la verve della cosa, la sicurezza del suo disegno epico, l'uso intelligente di una mezza dozzina di noti attori britannici, conferendo peso e spirito ai ruoli di supporto. Hugo Weaving sfoggia la miglior performance mascherata dai tempi di Eric Stoltz in Dietro la maschera, e Natalie Portman, sempre magnetica per gli occhi, consegue la sua interpretazione ad oggi più intensa.”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia

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“[Su V per Vendetta] Pretenzioso e irrisolto nel dialogo, litigioso, il tenebroso ammonimento rimette in circolo la polemica terroristi e-o partigiani con l'efficace regìa di James McTeigue. Natalie Portman si fa radere il cranio per la causa e Hugo Weaving porta la sua inquietante maschera: è la solitudine, bellezza.”

Maurizio Porro (1942) critico cinematografico italiano

Origine: Da Le pagelle https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/marzo/17/pagelle_co_9_060317105.shtml, Corriere della Sera, 17 marzo 2006, p. 52.

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“Il personaggio di V e la sua relazione con Evey (Natalie Portman) ci ricorda inevitabilmente il Fantasma dell'Opera. V e il fantasma sono entrambi mascherati, si muovono attraverso spazi sotterranei, controllano gli altri attraverso la leva della loro immaginazione e hanno un conto in sospeso. Una differenza, una importante differenza, è che il travestimento del viso di V non si muove (a differenza, ad esempio, dei volti di un cattivo di Batman), ma è una maschera che ha sempre la stessa espressione sorridente. Dietro alla maschera c'è l'attore Hugo Weaving, che ha usato la voce e il linguaggio del corpo per creare un personaggio, ma mi sono ricordato del mio problema con il trenino Thomas: Se qualcosa parla, le sue labbra devono muoversi.”

Roger Ebert (1942–2013) critico cinematografico statunitense

The character of V and his relationship with Evey (Natalie Portman) inescapably reminds us of the Phantom of the Opera. V and the Phantom are both masked, move through subterranean spaces, control others through the leverage of their imaginations and have a score to settle. One difference, and it is an important one, is that V's facial disguise does not move (unlike, say, the faces of a Batman villain) but is a mask that always has the same smiling expression. Behind it is the actor Hugo Weaving, using his voice and body language to create a character, but I was reminded of my problem with Thomas the Tank Engine: If something talks, its lips should move.

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“[Sulla recitazione] La cosa più difficile è far sorridere il pubblico in modo intelligente e importante, per i ruoli brillanti ci vuole una proprietà di tempi e di tecnica.”

Erika Blanc (1942) attrice italiana

Origine: Dall'intervista di Pasquale Ferro, Erika Blanc, una vita da artista https://www.ilmondodisuk.com/erika-blanc-una-vita-da-artista/, Ilmondodisuk.com, 14 gennaio 2013.

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