Origine: Da Le pagelle https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/marzo/17/pagelle_co_9_060317105.shtml, Corriere della Sera, 17 marzo 2006, p. 52.
“La prima cosa che un critico cinematografico (almeno il sottoscritto) dovrebbe dire di V per Vendetta è che è un film formidabile. Mi piace l'aspetto e la verve della cosa, la sicurezza del suo disegno epico, l'uso intelligente di una mezza dozzina di noti attori britannici, conferendo peso e spirito ai ruoli di supporto. Hugo Weaving sfoggia la miglior performance mascherata dai tempi di Eric Stoltz in Dietro la maschera, e Natalie Portman, sempre magnetica per gli occhi, consegue la sua interpretazione ad oggi più intensa.”
Argomenti
aspetto , attore , cosa , critico , disegno , dozzina , film , intelligente , interpretazione , maschera , miglioria , natale , oggi , performance , peso , sfoggio , sicurezza , sottoscritto , spirito , supporto , uso , vendetta , prima , direRichard Corliss 4
giornalista statunitense 1944–2015Citazioni simili

The character of V and his relationship with Evey (Natalie Portman) inescapably reminds us of the Phantom of the Opera. V and the Phantom are both masked, move through subterranean spaces, control others through the leverage of their imaginations and have a score to settle. One difference, and it is an important one, is that V's facial disguise does not move (unlike, say, the faces of a Batman villain) but is a mask that always has the same smiling expression. Behind it is the actor Hugo Weaving, using his voice and body language to create a character, but I was reminded of my problem with Thomas the Tank Engine: If something talks, its lips should move.

Origine: Dall'intervista di Pasquale Ferro, Erika Blanc, una vita da artista https://www.ilmondodisuk.com/erika-blanc-una-vita-da-artista/, Ilmondodisuk.com, 14 gennaio 2013.