Variante: br/>Tatto, gusto, vista, odorato, udito... memoria. Mentre i gentili fanno esperienza del mondo mediante i sensi tradizionali e usano la memoria solo come strumento di second'ordine per interpretare i fatti, per gli ebrei la memoria non è meno primaria della puntura di uno spillo, o del suo argenteo luccichio, o del gusto del sangue che sprigiona dal dito. L'ebreo è punto da uno spillo e ricorda altri spilli. È solo riconducendo la puntura dello spillo ad altre punture – quando sua madre tentava di aggiustargli la manica con il suo braccio dentro; quando le dita di suo nonno si addormentarono accarezzando la fronte madida di suo bisnonno; quando Abramo saggiò il coltello per essere sicuro che Isacco non sentisse dolore – che l'ebreo appura perché faccia male.
Quando un ebreo incontra uno spillo domanda: Che cosa mi ricorda? (pp. 237-238)
Origine: Ogni cosa è illuminata, pp. 237-238
“Un sorriso fa fare il doppio della strada di un brontolio. Un colpetto sulla spalla è uno stimolo più efficace di una puntura di spillo.”
Origine: Da Headquarters Gazette, settembre 1911, in appendice a Il libro dei capi, p. 118.
Citazioni simili
“Il sorriso dell'essere che amiamo è l'unico rimedio efficace contro il tedio.”
In margine a un testo implicito
The aggression of the Zionist entity against the nuclear reactor on 7 June 1981 will not stop the course of scientific and technical progress in Iraq. Rather, it is an additional strong stimulus to develop this course, and to provide it with even greater resources and with more effective protection.
1988, p. 121
Dizionario del diavolo
“Chi fa da sé fatica il doppio.”
Origine: Il malloppo, p. 17
“Ci sono delle api che come secondo lavoro fanno le punture agli anziani.”
Origine: Il mondo senza un filo di grasso, p. 15