“Con Faust ho preso un abbaglio… è stato un errore colossale, memorabile… Quel miserabile non ce l'aveva affatto l'anima, e per questo sembrava ne traboccasse: era posseduto soltanto da un'inestinguibile frenesia progettuale, del continuo fare e disfare, senza altro scopo che l'azione di per sé stessa.”
Mefistofele, da Creature dell'aria, Monologo XII, traduzione di Linda Verna, Instar Libri
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1992, p. 34
Il libro dell'inquietudine


“Ma che cos'è la donna? Soltanto uno dei gradevoli abbagli della Natura.”
da Who's the Dupe?, atto II

“Lo scopo della vita è creare, fare, dare. L'azione è gioia dello spirito.”