“Volevamo creare un precedente, un foro internazionale contro i crimini di Stato. Non ci siamo riusciti, Algeria, Vietnam, Ungheria, Afghanistan, Cambogia e Iraq sono passati invano. Oggi penserei a un tribunale mondiale stabile in cui vinti e vincitori potessero essere giudicati insieme, gli Stati Uniti contro Saddam per i curdi e Saddam, se lo crede, contro il generale Schwarzkopf per i bombardamenti. Nessuno ha più lavorato a qualcosa del genere, purtroppo. Questo il fallimento di Norimberga. I suoi meriti? Avere punito i nazisti, essere stato un processo equo ed avere dimostrato, senza ombra di dubbio, la persecuzione nazista.”

da "Quel nazista non dovevamo impiccarlo" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1992/ottobre/31/Quel_nazista_non_dovevamo_impiccarlo_co_0_9210319337.shtml, Corriere della sera, 31 ottobre 1992

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Se vi sarà un processo pubblico contro Saddam e Al Qaeda, molte cose saranno rivelate e gli Stati Uniti perderanno la faccia.”

Ali Akbar Hashemi Rafsanjani (1934–2017) politico iraniano

Origine: Citato in Anche l'Iran nel processo contro Saddam http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/07/05/anche-iran-nel-processo-contro-saddam.html?ref=search, La Repubblica, 5 luglio 2004.

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“Più di 40 anni fa, il bombardamento della Cambogia di Nixon e Kissinger provocò un mare di sofferenze da cui quel Paese non si è mai più ripreso. Lo stesso si può dire per il crimine di Blair e Bush in Iraq, e dei crimini della Nato e della “coalizione” in Libia e Siria. Con un tempismo impeccabile, è appena uscito l’ultimo tomo auto-celebrativo di Henry Kissinger dal titolo satirico di “Ordine Mondiale”. In una servile recensione, Kissinger è descritto come la “figura-chiave nel modellare un ordine mondiale che è rimasto stabile per un quarto di secolo”. Andatelo a dire alla gente in Cambogia, Vietnam, Laos, Cile, Timor Est e a tutte le altre vittime della sua “consumata abilità diplomatica”. Solo quando “noi” riconosceremo i criminali di guerra in mezzo a noi e smetteremo di negare noi stessi la verità, il sangue comincerà ad asciugare.”

John Pilger (1939) giornalista australiano

Variante: Più di 40 anni fa, il bombardamento della Cambogia di Nixon e Kissinger provocò un mare di sofferenze da cui quel Paese non si è mai più ripreso. Lo stesso si può dire per il crimine di Blair e Bush in Iraq, e dei crimini della Nato e della “coalizione” in Libia e Siria. Con un tempismo impeccabile, è appena uscito l’ultimo tomo auto-celebrativo di Henry Kissinger dal titolo satirico di “Ordine Mondiale”. In una servile recensione, Kissinger è descritto come la “figura-chiave nel modellare un ordine mondiale che è rimasto stabile per un quarto di secolo”. Andatelo a dire alla gente in Cambogia, Vietnam, Laos, Cile, Timor Est e a tutte le altre vittime della sua “astuzia diplomatica”. Solo quando “noi” riconosceremo i criminali di guerra in mezzo a noi e smetteremo di negare noi stessi la verità, il sangue comincerà ad asciugare.

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“L'operazione Iraq è motivata con il proposito di punire uno Stato canaglia. Ma con quale decorrenza Saddam Hussein è tra le canaglie? Fino alla sua provocatoria operazione del Kuwait il personaggio, che era sempre lo stesso, ha stoltamente ricevuto l'appoggio e il sostegno di molti Paesi oggi schierati in battaglia.”

Giulio Andreotti (1919–2013) politico, scrittore e giornalista italiano

Origine: Citato in Iraq: Andreotti, rischiamo suicidio collettivo http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2003/03/19/Politica/IRAQ-ANDREOTTI-RISCHIAMO-SUICIDIO-COLLETTIVO-2_194800.php, Adnkronos.com, 19 marzo 2003.

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“Se dopo il bombardamento Saddam dovesse riemergere, anche se sulle macerie di un paese devastato, canterebbe comunque vittoria. E le folle irachene e arabe sarebbero pronte a credergli.”

Magdi Allam (1952) giornalista e politico egiziano naturalizzato italiano

Origine: Da La vittoria politica di Saddam negli incubi dei governi arabi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/02/09/la-vittoria-politica-di-saddam-negli-incubi.html?ref=search, la Repubblica, 9 febbraio 1998.

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