“L'anima, nell'atteggiamento estetico, si afferma secondo lo Schiller, superiore a tutte le sue attuali determinazioni; non si sente, cioè, chiusa, dominata da una di esse, capace di determinarsi in modi infiniti.”
L'ispirazione kantiana nell'estetica di Federico Schiller
Argomenti
pace , atteggiamento , determinazione , estetica , infinito , secondo , superiora , superiore , animaAntonio Aliotta 8
filosofo e accademico italiano 1881–1964Citazioni simili

“Di Infinito Attuale ne esistono tanti.”
Il primo livello è quello dell'Infinito detto Numerabile: rappresentato ad esempio dall'Insieme Infinito dei numeri interi. Ad esso Cantor ha dato il nome di "aleph-zero".
Poi c'è l'infinito continuo chiamato da Cantor "Aleph-uno". Esso è rappresentato da tutti i punti, anche piccolissimi di un segmenti di linea, purché non nullo. Ovvero da punti di una superficie o da quelli di un volume (v. Cap. II della Terza Parte). Questo livello di Infinito, detto Continuo, è rappresentato non solo dall'Insieme Infinito dei punti di un segmento, di una superficie, o di un volume, ma anche, ed equipotentemente, dall'Insieme Infinito dei numeri reali (v. Cap. III della Terza Parte).
Sempre restando nell'ambito dell'Infinito Attuale, [sia numerabile che non numerabile], quindi concepibile come già esistente in tutta la sua completezza, ci sono tanti Infiniti livelli di Infinito, sempre crescenti. Il livello più potente del continuo, Cantor lo denotò con "aleph-due". -esso lo si può immaginare come l'insieme infinito di tutte le linee geometriche. Per i livelli ancora più potenti, "aleph-tre", ecc., non è facile pensare Insiemi Infiniti che li possano rappresentare in modo facilmente afferrabile, come icasi sopracitati per "aleph-zero", "aleph-uno", "aleph-due". A tutti gli Infiniti Attuali Cantor diede il nome di Transfiniti. (Antonino Zichichi)
L'Infinito, Citazioni dal libro
Dal temperamento un metodo
L'ispirazione kantiana nell'estetica di Federico Schiller

frammento 1
Frammenti da Sulla natura (titolo convenzionale)
Origine: Giunto ai giorni nostri tramite citazione di Simplicio (VI secolo d.C.) in Physica 24, 13