Origine: Brindisi levato da Stalin in onore di Adolf Hitler nel corso del banchetto offerto dalle massime autorità sovietiche alla delegazione diplomatica tedesca, guidata da Joachim von Ribbentrop, subito dopo la conclusione del Patto di non aggressione fra Germania ed Unione Sovietica, firmato a Mosca il 23 agosto 1939. John Lukacs, L'attacco alla Russia, Edizioni Corbaccio S.r.L., Luino, 2008 ISBN 978-88-7972-873-7.
“Forse vi domanderete come sia possibile che una nazione [la Germania] di sessantasei milioni di esseri intelligenti si voglia sottomettere ad uno straniero, un tappezziere austriaco [Adolf Hitler], e nemmeno molto in gamba a quanto mi dicono, e a pochi suoi simili come Goebbels e Göring che dettano ogni singolo gesto della vita del popolo germanico.”
Origine: Dal discorso tenuto il 18 maggio 1937 al Seminario Arcivescovile James Edwar Quigley di Chicago; citato in Andrea Tornielli, Pio XII, Piemme editore, Casale Monferrato, 2001, p. 114. ISBN 88-384-6403-0
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2013
Origine: Dall'intervista di Bruno Vespa trascritta nel libro Sale, zucchero e caffè. L'Italia che ho vissuto da nonna Aida alla Terza Repubblica; citato in Berlusconi: «I miei figli come gli ebrei sotto il regime di Hitler». Gattegna: «Offende la nostra memoria» http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/berlusconi_hitler_vespa_figli_intervista/notizie/351275.shtml, ilMessaggero.it, 6 novembre 2013.
Origine: Da L'era di Stalin, Napoli, La Città del Sole, 2004, p. 133.
3 marzo 1903; Vergani, p. 201
Diario 1887-1910
Origine: Settembre 1860; da Scritti e discorsi politici e militari, 1932.
Origine: Storia della musica, p. 430
“Buoni giornali e pochi (giacché il buono non può mai esser molto) sono la manna di una nazione.”
da Il gesuita moderno