“L'interpretazione della lotta fra la Resistenza e la Repubblica sociale italiana come guerra civile ha incontrato da parte degli antifascisti, almeno fino a questi ultimissimi tempi, ostilità e reticenza, tanto che l'espressione ha finito con l'essere usata quasi soltanto dai vinti fascisti, che l'hanno provocatoriamente agitata contro i vincitori. La diffi­denza degli antifascisti ne è risultata accresciuta, alimentata dal timore che parlare di guerra civile conduca a confondere le due parti in lotta e ad appiattirle sotto un comune giudizio di condanna o di assolu­zione. In realtà mai come nella guerra civile, che Concetto Marchesi chiamò «la più feroce e sincera di tutte le guerre», le differenze fra i belligeranti sono tanto nette e irriducibili e gli odi tanto profondi.”

Capitolo quinto, La guerra civile, p. 221
Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo cominciato a perdere la guerra.”

Dino Risi (1916–2008) regista italiano

citato in La Voce di Romagna, 19 gennaio 2009

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