“Mi sono svaccato sulla sedia e ho ripreso a trincare. Il cuoco in cucina faceva un casino d'inferno e per qualche ragione il pianoforte si era zittito. Dall'interno arrivava una gnagnera in spagnolo, un sottofondo in incoerente a quei pensieri senza capo né coda. Per la prima volta ho avuto la sensazione di trovarmi in un Paese straniero, la vera distanza che avevo messo tra me e il mio ultimo domicilio. Non c'era motivo di sentirsi sotto pressione, ma non ci potevo fare niente: l'oppressione dell'afa e del tempo che passa, una tensione indolente che, nei posti dove la gente suda per ventiquattr'ore al giorno, continua a salire.”
Origine: Cronache del rum, p. 41
Argomenti
afa , capo , casino , coda , cucina , cuoco , distanza , domicilio , gente , giorno , inferno , interno , motivo , oppressione , paese , pensiero , pianoforte , pressione , ragione , ripresa , sedia , sensazione , sottofondo , spagnolo , straniero , tempo , tensione , ultimo , due-giorni , tre-giorni , prima , fare , voltaHunter Stockton Thompson 8
giornalista e scrittore statunitense 1937–2005Citazioni simili

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Origine: Citato in Guido De Carolis, Piatek da sconosciuto a re del gol, «Segnare è come andare in ufficio» https://www.corriere.it/sport/18_novembre_17/piatek-sconosciuto-re-gol-segnare-come-andare-ufficio-07cde834-e9d5-11e8-863b-3e637f80be2e.shtml, Corriere.it, 17 novembre 2018.