“Autentico scrittore […] è […] chi ci interpella con la stessa voce con cui parliamo a noi stessi nella nostra solitudine.”

Ultimo aggiornamento 17 Gennaio 2016. Storia
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scrittore , solitudine , stesso , voce
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Nicolás Gómez Dávila 341
scrittore, filosofo e aforista colombiano 1913–1994

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“La letteratura autentica e le dittature sono incompatibili, lo scrittore è nemico naturale delle dittature.”

Ismail Kadare (1936) scrittore, poeta e saggista albanese

Origine: Citato in Silvia Guidi Testimonianza e morte di monsignor Prennushi, il "Thomas Becket d'Albania" martirizzato dal regime comunista, l'Osservatore Romano, 21 marzo 2014; riportato in Tempi.it http://www.tempi.it/testimonianza-e-morte-di-monsignor-prennushi-il-thomas-becket-dalbania-martirizzato-dal-regime-comunista#.WKBYloHhDIU.

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“La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.”

Luigi Pirandello (1867–1936) drammaturgo, scrittore e poeta italiano premio Nobel per la Letteratura nel 1934

Uno, nessuno e centomila (eBook Supereconomici)
Variante: La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l’estraneo siete voi.

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“La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, è soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persona che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate, cosí che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un'incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l'intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.”

libro primo, IV
Uno, nessuno e centomila
Variante: La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, e soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persona che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate, così che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un’incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l’intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l’estraneo siete voi

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