“Il Bruno, ci ragguaglia il suo discepolo Raffaele Egli, improvvisava con molta faciltà sul primo soggetto propostogli. Parlando tanto facondamente che non gli si poteva correre dietro con la penna, dettando con la rapidità con cui correva il suo pensiero, trascinato dall'ardore dell'animo e dalla sincera convinzione di quanto insegnava, trascinava alla sua volta gli uditori stupiti di così grande ingegno, memoria e sapere.”
Origine: Vita di Giordano Bruno, pp. 314-315
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