“E sol col cener mio muto e sepolto | Sfogar potrete il gran vostr'odio interno, | Che per amarvi troppo avete accolto. | Ch'io con lo spirito fuor di questo inferno | sol goderò del bel del vostro volto, | Dipinto in quel del gran Motore eterno.”
da Sonetto XLIII
Rime amorose
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“C'è una gran differenza tra un volto dipinto e un volto non lavato.”

vv. 173-183
La sifilide; ossia del morbo gallico
Origine: Citato in Francesco Flora, Il Flora, Storia della letteratura italiana, cinque volumi, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1972, vol III, p. 315.