“A Helsinki, poi, l'URSS aveva di fatto ottenuto, con il consenso degli Stati occidentali (nessuno escluso), tutto ciò per cui la guerra fredda era iniziata: l'egemonia totale e indiscussa, oltre che da tutti riconosciuta, sull'Europa dell'Est. Eppure, la guerra fredda, nelle sue forme «classiche» (1946-1953), e «movimentistiche» (1954-1975), era stata probabilmente l'unico ambiente in cui l'URSS imperiale del dopoguerra, una creatura abnorme rispetto alla propria base produttiva e amministrativa di partenza, poteva vivere e sopravvivere. Vincendola, o dando l'impressione di averla vinta, l'URSS aveva perduto se stessa e stava per abra finita, così almeno si pensava, e così verosimilmente era, appunto la guerra fredda (ma non certo la divisione in blocchi e il confronto Est-Ovest). […] Eventi di enorme portata politica e geopolitica stavano per accadere, in quel dopo-guerra fredda che si manifestò come reale e ancor più apparente ripresa della guerra fredda (1979-1985), e come reale e ancor più apparente ripresa della distensione”

1985-1989
Storia della guerra fredda

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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