“E il popolo, che non sa contenersi giammai ne' debiti limiti, dalla servitù, che venia di soffrir sotto i grandi, appena restituito in libertà, trascorse immantinenti sotto un principe buono quasi in una certa licenza: poiché si videro appena chiamati con la più leal confidenza i Comuni a cooperarsi con lui ad una riforma, invece di applicarsi a ripigliare gli antichi e legali sistemi, pretesero riformare, e il governo, e la corte.”
V, 4
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Libro 5
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Origine: Da Memorie di un fuoriuscito, a cura di Gaetano Arfè, Feltrinelli, Milano, 1960.
citato in Bernard Zaydler, Storia della Polonia: fino agli ultimi tempi. Volume II
L'arte di comandare, Aforismi politici
da I vecchi e i giovani, Garzanti
Citazioni di Jacopo marino
da Politica di questi anni. 1948-1949, Zanichelli, Bologna 1955