“[A proposito del aradosso del Grand Hotel di Hilbert]. C'è un albergo con infinite stanze, 1 2 3… Arrivano infiniti ospiti che riempiono tutte le stanze. Poi arriva un'altra persona, ma tu hai riempito tutte le stanze. Come fai? Dici alla persona che sta nella stanza 1 di andare nella stanza 2, a quello della stanza 2 nella stanza 3 e così via. E ti si è liberata una stanza: infinito più uno è sempre infinito. Arrivano altri infiniti ospiti? Lo stesso meccanismo non funziona più, perché non finiresti mai di liberare stanze a catena. Allora quello della stanza 1 lo metti nella 2, dalla 2 alla 4, dalla 3 alla 6 e così via. Così hai infinite stanze libere (perché i numeri dispari sono infiniti) e puoi fare entrare tutti i nuovi ospiti tutti hanno la stanza.”
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“Io fuggo attraverso la notte demente | stanza dopo stanza | come un ladro.”
da Epilogo, 1973

Origine: Durante la seconda puntata del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, 10 febbraio 2016; citato in Nicoletta Moncalero, Chi è Ezio Bosso e 10 cose che non sai sul pianista che con la sua forza di volontà ha vinto la sfida con la musica http://www.huffingtonpost.it/2016/02/11/ezio-bosso-pianista-sanremo_n_9206706.html, Huffingtonpost.it, 11 febbraio 2016.
Origine: Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Le Formiche: anno terzo, Zelig Editore, 1995, § 1371.

da Il cielo in una stanza, lato B, n. 7
Gino Paoli
Origine: Il brano venne pubblicato per la prima volta per l'interpretazione di Mina. voce su Wikipedia.
“…non c’è assolutamente posto per una persona, la stanza è troppo piena di ricordi”
Uno strano scherzo del destino
“Io sono l'assente, sono le pareti di una stanza occupata da altri.”
Amorino