Origine: La saggezza dei Rosacroce, p. 48
“Per solito ciò che il corpo astrale elabora nella presente vita, si reincarna come struttura eterica nella successiva: diviene un contenuto più profondo. Così ciò che viene elaborato nel corpo eterico si reincarna nella struttura fisica. Le azioni compiute, invece, come si diceva, producono il karma vero e proprio della successiva incarnazione. Occorre distinguere il karma che s'imprime nella struttura animico-fisica, da quello che si esprime negli eventi, cioè nella necessità storica, nel destino. Indubbiamente le due forme del karma sono basalmente connesse tra loro.”
Origine: Reincarnazione e karma, p. 184
Citazioni simili
Origine: La saggezza dei Rosacroce, p. 127
Origine: La saggezza dei Rosacroce, p. 61
Origine: La saggezza dei Rosacroce, p. 28
Origine: La saggezza dei Rosacroce, p. 131
Origine: Reincarnazione e karma, p. 161
Variante: Esiste per l'individuo un percorso già fatto, come un corridoio in cui tutto ciò che viene dal passato è già presente: un itinerario obbligato, che egli comunque deve percorrere. E' la serie delle conseguenze di ciò che egli ha già posto come cause in vite precedenti. Qui è riconoscibile la corrente necessitante del karma, che appunto entra nel tempo come procedente dal passato.
Al tempo stesso, però, nell'individuo agisce una corrente che va verso l'avvenire: è la corrente dell'Io attiva nel pensiero puro, indipendente dagli impulsi del sentire e del volere radicati nella natura, nel sangue, nella razza, esprimenti appunto la direzione del karma, il passato. Dall'incontro e dal combinarsi delle due correnti nasce il destino. Colui che operi interiormente movendo dall'Io indipendente dal karma, modifica il proprio destino. Il contenuto del karma può assumere forme diverse a seconda della presenza del principio di libertà nell'individuo. L'uomo libero può invero trasformare il contenuto del karma: ma colui il cui pensiero non conosca l'interna liberazione, che gli è innata, non può non subire passivamente il karma. (p. 36)
Origine: Reincarnazione e karma, p. 36