“Bisogna piangere per essere consolati, bussare perché sia aperto, buttarsi alla molteplicità dei Tutti affinché viviamo l'Unità. Bisogna esprimere costantemente l'opposizione alla realtà che dà la morte, come in politica bisogna essere per la rivoluzione aperta permanente. Se per principio si accettano gli eventi, si finisce per accettarli tutti, anche quello della morte; ma allora non si vedono altro che gli eventi. L'apertura alla compresenza accetta solo gli eventi di incremento: le nascite e i valori. Quello che si suol dire, che l'uomo sulla terra è un pellegrino, può trasformarsi così: che l'uomo sulla terra si è aperto a tutti, protesta perché essa gliene toglie alcuni, cioè che l'uomo non è soddisfatto sulla terra, o nella realtà com'è ora. Vuole una realtà che svolga la compresenza, una realtà liberata. Se egli non si aprisse a tutti, come protestare perché la morte, la distanza, la malattia gliene toglie o colpisce o debilita alcuni?”

Origine: La compresenza dei morti e dei viventi, p. 269

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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“Non affermo di aver controllato gli eventi, anzi confesso in tutta sincerità di essere stato controllato dagli eventi.”

Abraham Lincoln (1809–1865) 16º Presidente degli Stati Uniti d'America

Origine: Dalla lettera del 4 aprile 1864 ad Albert G. Hodges, editore del Frankfort, Kentucky, Commonwealth (riportando la loro conversazione del 26 marzo 1864). Manuscript at The Library of Congress http://www.loc.gov/exhibits/treasures/trt027.html; anche in The Collected Works of Abraham Lincoln, ed. Roy P. Basler, volume VII, p. 281.

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