“La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.”

Origine: Da un discorso di Paolo Borsellino ai cittadini siciliani. La registrazione originale è presente anche nella fiction Paolo Borsellino prodotta da TaoDue film e trasmessa da Mediaset.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Fino ad ora, sulla morale ho appreso soltanto che una cosa è morale se ti fa sentire bene dopo averla fatta, e che è immorale se ti fa star male.”

Ernest Hemingway (1899–1961) scrittore e giornalista statunitense

Origine: Da Morte nel pomeriggio.

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“La critica che colpiva al cuore dell'istituzione accademica era anche una rivolta contro il sistema sociale ed economico, ed è per questo che quel movimento [il Sessantotto] traeva subito un terreno di lotta comune con i giovani operai della fabbrica. All'ordine del giorno c'era la liberazione dell'uomo”

Norma Rangeri (1951) giornalista italiana

meno delle donne
Origine: Da Il 1968 raccontato dal manifesto https://ilmanifesto.it/il-1968-raccontato-dal-manifesto/, Ilmanifesto.it, 5 febbraio 2018.

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“La percezione della bellezza è un test morale.”

Henry David Thoreau (1817–1862) filosofo, scrittore e poeta statunitense

dal Diario, 21 giugno 1852

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“La forza fondamentale della nostra rivoluzione sta nei contadini. La situazione nel nostro paese è diversa da quella dei paesi industriali; gli operai non erano la principale forza di lotta dietro la nostra rivoluzione. Inizialmente, fummo anche attivi fra gli operai. Dal 1955, eravamo riusciti a organizzare il movimento degli operai in tutto il paese. Il compagno che lavora come segretario assistente del Partito fu incaricato di guidare questo movimento. La nostra classe operaia però era numericamente bassa. Il movimento era attivo in ogni fabbrica, ma non era in grado di resistere alla repressione del nemico. Ogni volta che il movimento insorgeva, veniva presto distrutto. Il movimento riemergeva e il nemico lo distruggeva di nuovo.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

The fundamental force of our revolution is the peasants. In our country, the situation is different from the industrial countries. The workers were not the principal force of struggle of our revolution. In the beginning, we were also active among the workers. Since 1955, we were able to organize the workers' movement throughout the country. The comrade who is assistant secretary of our Party was given the task of leading this movement. However, our working class was numerically few. The movement was active in each factory, but it could not withstand enemy repression. Every time the movement rose up, it was soon destroyed. The movement would reemerge, and the enemy would destroy it again.
Variante: La forza fondamentale della nostra rivoluzione sta nei contadini. La situazione nel nostro paese è diversa da quella dei paesi industriali; gli operai non erano la forza principale dietro la nostra rivoluzione. Inizialmente, fummo anche attivi fra gli operai. Dal 1955, eravamo riusciti a organizzare il movimento degli operai in tutto il paese. Il compagno che lavora come segretario assisstente del Partito fu dato l'incarico di guidare questo movimento. La nostra classe operaia però era numericamente bassa. Il movimento era attivo in ogni fabbrica, ma non poteva resistere all'opressione nemica. Ogni volta che il movimento si ribellava, fu presto distrutto. Il movimente riemergeva, e il nemico lo distruggerebbe di nuovo.

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