“La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.”
Origine: Da un discorso di Paolo Borsellino ai cittadini siciliani. La registrazione originale è presente anche nella fiction Paolo Borsellino prodotta da TaoDue film e trasmessa da Mediaset.
Argomenti
terra-terra , bellezza , giovani , compromesso , disgraziato , essere , fresca , generazione , giovane , indifferenza , liberto , mafia , morale , movimento , opera , operaio , primo , problema , profumo , puzzo , repressione , terra , complicità , lottaPaolo Borsellino 13
magistrato italiano 1940–1992Citazioni simili
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Origine: Da Il 1968 raccontato dal manifesto https://ilmanifesto.it/il-1968-raccontato-dal-manifesto/, Ilmanifesto.it, 5 febbraio 2018.

libro Corso accelerato di creatività

“La percezione della bellezza è un test morale.”
dal Diario, 21 giugno 1852

The fundamental force of our revolution is the peasants. In our country, the situation is different from the industrial countries. The workers were not the principal force of struggle of our revolution. In the beginning, we were also active among the workers. Since 1955, we were able to organize the workers' movement throughout the country. The comrade who is assistant secretary of our Party was given the task of leading this movement. However, our working class was numerically few. The movement was active in each factory, but it could not withstand enemy repression. Every time the movement rose up, it was soon destroyed. The movement would reemerge, and the enemy would destroy it again.
Variante: La forza fondamentale della nostra rivoluzione sta nei contadini. La situazione nel nostro paese è diversa da quella dei paesi industriali; gli operai non erano la forza principale dietro la nostra rivoluzione. Inizialmente, fummo anche attivi fra gli operai. Dal 1955, eravamo riusciti a organizzare il movimento degli operai in tutto il paese. Il compagno che lavora come segretario assisstente del Partito fu dato l'incarico di guidare questo movimento. La nostra classe operaia però era numericamente bassa. Il movimento era attivo in ogni fabbrica, ma non poteva resistere all'opressione nemica. Ogni volta che il movimento si ribellava, fu presto distrutto. Il movimente riemergeva, e il nemico lo distruggerebbe di nuovo.