“Cosí rispondo anche a lei, caro Chevalley: i Siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria; ogni intromissione di estranei sia per origine sia anche, se Siciliani, per indipendenza di spirito, sconvolge il loro vaneggiare di raggiunta compiutezza, rischia di turbare la loro compiaciuta attesa del nulla; calpestati da una diecina di popoli differenti, essi credono di avere un passato imperiale che dà loro diritto a funerali sontuosi.”
Origine: Il Gattopardo, p. 217
Citazioni simili
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Prefazioni

“Qualunque cosa possa accadere ai Siciliani, essi lo commenteranno con una battuta di spirito.”

3 marzo 1903; Vergani, p. 201
Diario 1887-1910

“Gli uomini che non credono in nulla scrivono tomi su divinità che non sono mai esistite.”
Origine: Il colosso di Maroussi, p. 87
V, 4
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Libro 5

L'ultima incarnazione di Vautrin