“Istituto Green | guardo il pavimento e conto le ore | nessuno incontrerà il mio sguardo | persone isolate in questo luogo pubblico | mi chiedo se daranno un'occhiata | troveranno il mio nome in quel libro? | Perso sulla pagina stampata | dove puntare la rabbia senza meta… | ho gettato il mio voto su questa Terra | preso il mio posto per ciò che è degno | fame di un paio d'occhi | per notare e riconoscere…”

—  Suzanne Vega

Days of Open Hand

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Suzanne Vega 28
cantautrice statunitense 1959

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“Il mio sguardo è perso nel vuoto | il vuoto mi guarda.”

Nesli (1980) rapper, beatmaker e cantautore italiano

da La mia immaginazione, n. 3
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“Tutto va in malora negli esseri umani, tranne lo sguardo e la voce: senza di loro non si potrebbe riconoscere nessuno in capo a trent'anni.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Quaderni 1957-1972

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“Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in quattro categorie. La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi: in altri termini, desidera lo sguardo di un pubblico. […] La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti […] C'è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata […] E c'è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori. Ad esempio Franz.”

L'insostenibile leggerezza dell'essere
Variante: Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in quattro categorie. La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi: in altri termini, desidera lo sguardo di un publico. La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti. C'è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata. E c'è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori.

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“E gli occhi han preso il colore del cielo, a furia di guardarlo. E con quegli occhi, ciò che vedevi nessuno può saperlo.”

Luciano Ligabue (1960) cantautore italiano

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Arrivederci, mostro!

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