“Preferisco Genova a tutte le città in cui ho abitato. È che mi ci sento sperduto e a casa mia – fanciullo e straniero. Essa ha una distesa di cupole, monti calvi, mare, fumi, neri fogliami, tetti rosa, e quella Lanterna, così alta ed elegante, – e meandri popolosi, labirinti ingombri le cui viuzze salgono, scendono, si intersecano e di colpo sbucano sulla veduta del porto; – piena di sorprese, di porte scolpite marmo o ardesia, casse, formaggi; scale, panni anziché il cielo, cancelli richiusi, bizzarro dialetto dal suono nasale e irritante, dalle strane abbreviazioni, vocaboli arabi o turchi.”
Origine: Da Quaderni, op. cit., pp. 104-105
Argomenti
fogliame , distesa , città , scalea , veduta , meandro , sorpresa , abbreviazione , formaggio , porto , bizzarria , bizzarro , cancello , casa , piena , viuzza , fanciullo , elegante , vocabolo , cielo , cupola , suono , abitato , labirinto , mare , colpo , rosa , marmo , dialetto , ingombro , straniero , stranoPaul Valéry 150
scrittore, poeta e aforista francese 1871–1945Citazioni simili

2004
Origine: Dalla riunione del Partito Popolare Europeo ad Atene; citato in I politici? Per Silvio Berlusconi "Solo chiacchiere e soldi rubati" http://www.repubblica.it/2004/b/sezioni/politica/cdlverifica2/soldirubati/soldirubati.html, Repubblica.it, 19 febbraio 2004.

Origine: Viaggio in Italia, pp. 42-43

Origine: Da una lettera a Robert Ross del 1 marzo 1899 circa, in Vita di Oscar Wilde attraverso le lettere, Einaudi, Torino, 1977, p. 524
da La teologia del XX secolo, quarta edizione, Editrice Queriniana, Brescia, 1999, p. 253. ISBN 88-399-0369-0