p. 282 http://books.google.it/books?id=i_E_AAAAcAAJ&pg=PA282#v=onepage&q&f=false
Il secolo decimoterzo e Giovanni da Procida: Libri dodici. Studii storico morali
“[Macalda Scaletta, mostrandosi in superba veste marziale, si presenta per la prima volta a Pietro d'Aragona] Macalda son io, o re e signore, moglie di Alaimo milite da Leontino, e il tuo regno ho aspettato come tutti gli altri Siciliani. Di gran consolazione e gaudio è per me questo felice giorno, in cui la Sicilia, per opera tua, liberò il Signor dalla sua miseria.”
Argomenti
dio , consolazione , giorno , milite , miseria , misero , moglie , opera , operaio , pietra , presente , re , regno , scaletta , siciliano , signora , signore , signoria , superbia , superbo , veste , due-giorni , tre-giorni , prima , libero , voltaBartolomeo di Neocastro 4
giurista 1240–1293Citazioni simili
cap. LI
Historia Sicula
da La Sicilia del Seicento, società e cultura, Mursia, 1976, pp. 216-217
cap. XCI; citato anche in Vito Maria Amico, Dizionario topografico della Sicilia, Volume 2, tradotto dal latino da Gioacchino Di Marzo, Ed. Salvatore di Marzo, 1859 – p. 517
Historia Sicula

Vol. IV, cap. CII, p. 177
Storia degli Italiani
p. 321 http://books.google.it/books?id=i_E_AAAAcAAJ&pg=PA321#v=onepage&q&f=false
Il secolo decimoterzo e Giovanni da Procida: Libri dodici. Studii storico morali

Vol VI: 1250-1314, Cap. XLVII – Continuazione delle cose di Sicilia, p. 274
Storia d'Italia narrata al popolo italiano
Origine: Cronaca Catalana, c. 96
Origine: l D'Esclot, che in tutto il racconto si mostra favorevole a Macalda, dice : Quando la donna vide il re, ne rimase innamorata come di colui ch'era valente e piacevole signore, non già per cattiva intenzione». Ma Bartolommeo di Neocastro concittadino di Macalda la descrive come una Messalina.
cap. LI
Historia Sicula
Origine: Con riferimento all'approccio sessuale messo in atto dalla donna nei confronti del Re.

cap. XCVI, pp. 840-41
Origine: In una prima redazione della Crònica, gli attributi di Macalda erano «leale (leyal) e gentile». In seguito, il «leyal», non più utilizzabile in maniera neutra dopo la caduta in rovina per presunte istigazioni e complotti, fu rimosso e sostituito con «bella» (Ferran Soldevila i Zubiburu, Pere II el Gran: el desafiament amb Carles d'Anjou, Estudis Universitaris Catalans, IX (1915-1916). Monografia pubblicata in ritardo, con separata tiratura, il 1919 (ora in: Ferran Soldevila i Zubiburu, El desafiament de Pere el Gran amb Carles d'Anjou, Barcelona, 1960)

Vol VI: 1250-1314, Cap. LV Della rovina di Alaimo di Lentini e di sua moglie Macalda, pp. 303-304
Storia d'Italia narrata al popolo italiano