“Parodia D'amore

Sensuale il suo sorriso
sotto ai suoi occhi
pronti a divorarmi
in un sol boccone!
Invitante per la mia brama
di assaggiare il suo collo
dopo le sue labbra,
per fondergli il mio calore intriso di pura passione
quella che sapeva accendere nel fondo del mio essere.
Un lampo d'insana follia avvolge i nostri sensi infuocati nel limbo
dei sussulti
e carezze esplosive,
che perlustrano quei segreti svelati ai nostri occhi accecati dalla voglia
di sospirare quel che
si pretende con foga
intinta di spudorata dolcezza! Ed è magia pura
nelle contorsioni dei corpi pronti a riceversi
per poi lasciarsi andare
per riallacciarsi
formando un unico cuore,
un cuore che pulsa,
un cuore che brucia,
un cuore che si vive,
un cuore che respira,
un cuore che si ama!
E tutto il mondo intero
gira intorno a noi
nella notte che ci lega
nel letto dell'amore etereo,
sotto le lenzuola
dai petali di rose
che hai preparato per me
al lume di candela!
Sotto le brillanti stelle
quelle che scintillano
dai gemiti d'amore
che decantano
all'universo intero
questa nostra
parodia d'amore!”

Ultimo aggiornamento 01 Novembre 2021. Storia

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“Giocava la luna nascente | tra i tuoi capelli | alla mia carezza |e nei tuoi occhi un sorriso | al mio bisogno di amarti.”

Pietro Nigro (1939) poeta italiano

da Quella sera a Montmartre, vv. 14-18
L' attimo e l' infinito

“Amanti Noi

Lene il suo giuncare
la mia pelle
con le sue trepidazioni
come drappi di luce d'estasi
sparsi dappertutto su di me
a tinteggiarmi d'ambra,
oro pregiato per i suoi occhi
all'imbrunire della sera!
E una florida carezza madreperlacea
su cui adagiare il suo cuore
accanto al mio
cinse l'incanto che
il tempo sprigionava
senza una clessidra
a suggerirci una fine!
Flamine era l'immensità
della voce del suo sguardo
quando mi parlava
a suon di liuto al chiarore
delle stelle nascenti nell'indaco
di quel turbamento
che desiderava agghindarmi
di sol di porpora
e coralli da accostare
tra i petali di rose e i diamanti con cui adularmi
in quei suoi baci d'amore, brillantini sulle mie labbra timide nella bramosia!
Ove far scivolare
ogni desiderio
delicato quanto profondo
in fondo alla mia anima
come gocce di glicine
in grappoli penduli
ad addolcire i miei occhi,
per dissetare i miei sensi rapiti dal suo culto imperante!
E come farfalle bianche
che si librano in ogni direzione nel mio essere
ammaliato in quell'incontro
sublime in piena di letizia
e di sussulti in quei sussurri
luminosi e incandescenti
vibravo armoniosamente, mentre pervadevano
nelle nostre sensazioni
e nelle nostre parole
quelle non dette,
ma dettate dalle nostre mani
intrecciate pronte
per accogliere e allacciare
un unico abbraccio eterno
ove fermare il tempo,
il dolce sentire
delle nostre pelli,
I nostri corpi recitare poemi
intrisi di passione
nella danza della dolce voluttà!
Amanti noi…
In una notte già vissuta,
cadde una stella,
sotto lo sguardo pallido
della luna piena di miele,
un desiderio in
un unico destino,
nasce l'amore etereo nell'eterna atmosfera!
E quella fresca folata
di venticello che disegnava
le nostre pelli scoperte
senza arrossire al pudore,
adagiate sulla calda
terra della natura
sotto le folte chiome
degli antichi ulivi,
mi spogliava dai
miei ultimi petali multicolori
di quei fiori che coltivavi
unicamente per me,
affinché il tuo calore d'amore
mi coprisse il cuore
fin quando l'alba
non ci guardasse
sorpresa coi suoi
primi raggi di sole
alla luce di questo mondo
non giudicandoci
amanti segreti di un ardore,
che si consuma
con l'eccitazione
di una piccola eternità
in un momento fra tanti
che decanta
passione al firmamento,
ma semplicemente chiamandoci urlandoci,
Amore! E non…
Amanti noi
in questo nostro amore,
un amore che vive e
che ama solo per amore!”

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“L'amore | è sempre tardi quando te ne accorgi | carezze e morsi | ti sbrana lentamente ma con gli occhi dolci.”

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