“La famosa frase di Kant è: «Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me». Questa volta stellata, limpida, la si può forse pensare finalmente sgombra dal terrore di un dio tirannico e dalla facile consolazione di un dio paternalistico.”

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 30

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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dio , frase , cielo , consolazione , legge , morale , terrore , forse , volta
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Massimo Piattelli Palmarini 92
professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo it… 1942

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“Per questo io preferisco, senza reticenze e senza incertezze, il fascino discreto del cielo stellato sopra di me e della legge morale dentro di me. Il mio eroe è Immanuel Kant, nato, vissuto e morto a Königsberg. Né da vivo, né da morto gli si è mai potuto rimproverare niente. La vera liberazione la dobbiamo a lui.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 32

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“Chiuso fra cose mortali || (Anche il cielo stellato finirà) || Perché bramo Dio?”

Giuseppe Ungaretti (1888–1970) poeta italiano

Dannazione, Mariano, 29 giugno 1916; p. 35

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