il soggetto puro] e poi allo scopo di separare la sua potenza attiva si divide in due [il soggetto e l'oggetto] e che per sua natura continua ad emanarsi ed estendersi [nella Creazione] e di nuovo si dissolve in se stesso. (da Īśvarapratyabhijñāvirmaśinī 1.1.1)
“Lo stato supremo di assenza di desiderio si verifica quando tutti i desideri cessano, in seguito alla scoperta della natura più intima del Purusha, il Sé Supremo.”
I, 16
Yoga Sūtra
Citazioni simili

dalla «Saggezza di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 269
Dune

“C'è solo una cosa ancor più vana della vanità dei desideri: l'assenza dei desideri.”
Dizionario dei luoghi non comuni

“Sempre l'assenza è un pungolo per il desiderio.”
II, 33, 43
Śivasūtravārttika, comm. a II.3
Origine: Citato in Vasugupta 1999, nota 143, pp. 91-92.

da Fama ed eternità, 4

Origine: Da Lettera a Rodolfo Quadrelli, Vigilia di Pentecoste, 1967, in Appassionate Distanze. Letture di Cristina Campo con una scelta di testi inediti, a cura di Monica Farnetti Filippo Secchieri Roberto Taioli, Tre Lune Edizioni, Mantova, 2006, p. 81. ISBN 8887355851