“A differenza dell'animale l'uomo sa di dover morire. Questa consapevolezza lo obbliga al pensiero dell'ulteriorità che resta tale comunque la si pensi abitata: da Dio o dal nulla. Ciò fa del futuro l'incognita dell'uomo e la traccia nascosta della sua angoscia segreta. Non ci si angoscia per "questo" o per "quello", ma per il nulla che ci precede e che ci attende. Ed essendoci il nulla all'ingresso e all'uscita della nostra vita, insopprimibile sorge la domanda che chiede il senso del nostro esistere. Un esistere per nulla o per Dio?”
Le cose dell'amore
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Origine: Tracce di cammino, p. 63
Origine: Citato in Angelo R. Pupino, La "follia" come premio, La Fiera Letteraria, n. 40, 14 novembre 1971.

“Nulla è più visibile di ciò che è nascosto.”
Origine: Citato ne L'invariabile mezzo, 1, in Testi confuciani.

“Ridere significa aver paura. L'uomo è «l'animale che ride» perché lui solo sa di dover morire.”
La spia del mondo, Ave Eva