“Siamo così abituati a difenderci dall'attenzione altrui (forse perché è la sola cosa la cui speranza ci faccia ancora vivere) che non è affatto strano un mutamento di gesto, di intonazione, non appena ci si senta osservati con intensità.
Ora noi due siamo al di là di questo: abbiamo parlato insieme di cose così tangibili, come le fiabe e le costellazioni; e poi abbiamo preso l'acqua alla fontana, come due profughi o due contadini. Adesso scriverle mi è molto facile, spero così anche per lei.”
giugno '61, p. 10
Argomenti
speranza , acqua , ancora , attenzione , contadino , cosa , costellazione , fontana , gesto , giugno , insieme , intonazione , lettera , mutamento , profugo , solaio , spina , strano , vivero , intensità , ora , forse , presoCristina Campo 59
scrittrice, poetessa e traduttrice italiana 1923–1977Citazioni simili

da Lettera di David Pinsent a Wittgenstein, del [31 maggio 1916], p. 141
Vacanze con Wittgenstein

“Non sopporterei di morire due volte. È una cosa così noiosa.”
I'd hate to die twice. It's so boring.
Ultime parole pronunicate da Richard Feynman come riportato in James Gleick, Genius: The Life and Science of Richard Feynman, 1992.

“Non parlate tutti insieme, al massimo due o tre alla volta!”

Origine: Da "Welcome to The Rock!", Rat-Man: Vent'anni senza condizionale, ed. Panini Comics, aprile 2009, pp. 5-7.

Origine: Dall'intervista di Luca Argentieri, La voglia di Pietro http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/01/26/la-voglia-di-pietro.html, la Repubblica, 26 gennaio 1988.