“Sempre solo sempre a parte abbandonato quanto più mi allontano lei ritorna nella pena di una morna.”

“Val la pena esser solo, per essere sempre più solo?”

Cesare Pavese (1908–1950) scrittore, poeta, saggista e traduttore italiano

“Finché non farai spazio nella tua vita per qualcuno altrettanto importante quanto te stesso, sarai sempre solo solo, in pena, e smarrito.”

Richard Bach (1936) scrittore

Un ponte sull'Eternità

“E si ritorna sempre ai primi amori.”

Charles-Guillaume Étienne (1778–1845) politico francese

Joconde, mus. di Isouard, a. III, sc. 1

“Dopo una gozzoviglia, ci si sente sempre più soli, più abbandonati.”

Charles Baudelaire (1821–1867) poeta francese

I, 1
Diari intimi, Igiene

“Se ami una persona, lasciala andare, perché se ritorna, è sempre stata tua. E se non ritorna, non lo è mai stata.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

“A Gesù si va e si "ritorna" sempre per Maria.”

Josemaría Escrivá de Balaguer libro Cammino

punto 495
Cammino

“La via più breve la scopri sempre al ritorno!”

Dargen D'Amico (1980) rapper e cantautore italiano

da SMS alla Madonna, n. 1
CD 1

“Ho visto un uomo matto | è impressionante come possa fare effetto, | un uomo solo, abbandonato, dimenticato | dietro le sbarre sempre chiuse di un cancello.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

da Dall'altra parte del cancello, CD 1, n. 15
Far finta di essere sani

“Scegliere se stessi al posto del bene o del male è un cammino senza ritorno: bisogna sempre scegliere. Quando si sa che il giusto sta da una parte non è bello mantenersi neutrali.”

Roberto Benigni (1952) attore, comico, showman, regista, sceneggiatore e cantante italiano

Origine: Dal programma televisivo Che tempo che fa, Raitre, 15 aprile 2012. Video http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-729280fd-5fc0-434c-b914-e60dc6cc7511-ctcf.html#p=0 disponibile su Rai.tv.

“Il ritorno decisivo a se stessi è nella vita dell'uomo l'inizio del cammino, il sempre nuovo inizio del cammino umano. Ma è decisivo, appunto, solo se conduce al cammino: esiste infatti anche un ritorno a se stessi sterile, che porta solo al tormento, alla disperazione e a ulteriori trappole.”

Martin Buber (1878–1965) filosofo, teologo e pedagogista austriaco

Il cammino dell'uomo