“Da sempre si è ammesso che il letterato stia avanti al contadino. D'altra parte il contadino dalle mani e dai piedi sporchi di fango è di natura grossolana. Come potremmo noi, con la grazia dei nostri reggiseni rossi e dei nostri turbanti rosa abbassarci a portare il suo sacco e la sua zucca, lasciando così che la polvere rovini la perla?
Ma il letterato la cui bocca parla oro e le cui viscere sono piene di sapienza magnifica come broccato, affascina per la sua eleganza. Se noi, con le nostre labbra vermiglie e le nostre guance incipriate, potessimo aiutarlo ad acconciarsi la veste o a indossare il turbante, saremmo soddisfatte che la fenice si posi sul platano.”

Origine: Citato in Alessandro Bausani, Le letterature del Sud-Est asiatico, p. 224

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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Origine: Citato in Dizionario mondiale di Storia, Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 677. ISBN 88-525-0077-4

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