“Il re rimase inorridito alla descrizione di quelle terribili macchine e alla proposta che gli avevo fatto. Non sapeva capacitarsi come un insettuccio debole e impotente come me (questa fu la sua definizione), potesse concepire idee così abominevoli, perverse e irresponsabili, da non mostrare il minimo segno di commozione dinnanzi a tutte le scene di sangue e di distruzione che gli avevo presentato come effetto di quelle terribili macchine, e concluse che il loro inventore doveva essere stato qualche genio del male, nemico dell'umanità.”
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Jonathan Swift
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libro
I viaggi di Gulliver
Viaggio a Brobdingnag, VII, Next edizioni, 2012
I viaggi di Gulliver
Argomenti
macchina , commozione , inventore , perversa , descrizione , distruzione , definizione , proposta , edizione , minimo , genio , segno , debole , nemico , re , sangue , effetto , male , stato , fatto , essere , umanitàJonathan Swift 42
scrittore e poeta irlandese 1667–1745Citazioni simili

Romano Guardini
(1885–1968) presbitero, teologo e scrittore italiano
da Lo spirito della liturgia – I santi segni